“Leggo con attenzione e soddisfazione la notizia mezzo stampa che l’Amministrazione Comunale di Nettuno, ha premiato gli atleti ‘nettunesi’, contraddistinti nelle varie discipline sportive perché “portano in alto il nome di Nettuno – scrive Nando Taurelli, presidente dell’associazione Voga Veneta di Nettuno – nulla da eccepire, si parla di Nettuno, ma credo personalmente che, nonostante non metta in discussione la decisione dell’ Amministrazione, si possa avere il diritto di dire: ‘attenzione ci sono degli atleti dimenticati’ in quella lista che si sono contraddistinti nella disciplina sportiva ed hanno portato il nome della propria città nell’autostrada più grande del
mondo ovvero in Canal Grande.
Abbiamo già scritto una lettera al Comune perché siamo sempre stati messi ai margini. Dal 2014 ad oggi i nostri ragazzi hanno sempre faticato e sudato per portare la scritta Nettuno sulle nostre gondole. Da soli abbiamo affrontato tantissime gare, ricevendo aiuto, per i viaggi e le attrezzature, solo dai nostri sponsor e dalla Pro Loco Città di Nettuno, nella persona di Marcello Armocida, che ci ha aiutato nelle vesti istituzionali.
Il mio rammarico più grande è per i miei ragazzi che devono essere rispettati perché ogni anno sudano per portare il nome di Nettuno a Venezia. Abbiamo gareggiato a Venezia, fieri, per Nettuno davanti alle istituzioni italiane e gli ambasciatori mondiali. Non meritiamo di essere messi da parte.
Noi lavoriamo per la nostra città e davanti alla bandiera verdazzurra siamo tutti uguali, non ci sono atleti di seria A e di serie B.
Peraltro encomiati dal Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il tutto ripreso anche sulla Tv Locale Young Tv. Sindaco Brugnaro che ogni anno scrive a me personalmente per invitare i giovani nettunesi a gareggiare nella Serenissima.
I ragazzi di Nettuno, Gabriele Carloni, Cesare Mallone, Alberto Lanna, Alessandro Lanna, Antonio Cianfriglia meritano i giusti riconoscimenti perché sono anch’essi nettunesi che portano alto il nome della nostra città.
Magari non siamo simpatici a qualcuno, ma rimane il fatto che il metodo di giudizio sia uguale per tutti quando si parla di Nettuno.
Con noi, da parte dell’Amministrazione Comunale non c’è comunicazione. Ho saputo da terzi che a gennaio ci saranno nuove premiazioni per gli atleti meritevoli, tra cui noi, ma il vicesindaco con delega allo sport Alessandro Mauro neanche ci ha avvertito. Da anni lavoriamo distanti da tutti e nessuno a avuto l’accortezza di coinvolgerci. Da Soli stiamo cercando di far crescere a Nettuno lo sport della Voga Veneta, disciplina che è patrimonio dell’Unesco. Sul tavolo ci sono già tanti progetti pronti, ma dall’Amministrazione non riceviamo nessun responso per avere spazi e agibilità. Autonomamente e a singhiozzo ci organizziamo allenamenti e spazi, ma essendo esclusi dal Comune non possiamo essere ambiziosi. A maggio vorremmo portare 4 gondole da Venezia a Nettuno per gareggiare, ma lo faremo privatamente, ormai non ci aspettiamo più niente da questa Amministrazione.
Grazie alla nostra associazione siamo vicini ai ragazzi, li spingiamo a dare il massimo e li portiamo via dalla strada e da altre discipline. Sarebbe doveroso riconoscergli gli obbiettivi che faticosamente raggiungono. Tanto dovevo per chiarezza”.