“Dunque avevamo ragione noi: le fasce di esenzione e aliquote relative all’addizionale comunale IRPEF non potevano essere votate su due piedi in consiglio comunale, per ovvi motivi di valutazioni tecnico economiche. Per questo l’odg da me presentato e sottoscritto da tutta l’opposizione chiedeva, con serietà e responsabilità verso i cittadini,di ritirare il punto e tornare a discuterne in commissione bilancio”. Lo scrive il consigliere comunale Rita Pollastrini del Movimento 5 stelle di Anzio.
“Ma sindaco e maggioranza, pur dovendo riconoscere che la richiesta di valutare tutela alle fasce di reddito più deboli era sacrosanta, (ma non ci avevano pensato) presi da una insostenibile fretta, hanno preferito votare una delibera confusa , per poi dover ammettere l’errore e convocare immediatamente dopo una commissione bilancio. E cosa emerge in commissione? Che si sono sbagliati. Che quanto votato in consiglio in fretta e furia , e dopo aver fatto comunicati stampa al suono di fanfare e tamburi, era sbagliato. Dietrofront. Dopo valutazione da parte del dirigente esce fuori che, a differenza di quanto deliberato, l’esenzione riguarderà la fascia da zero a dodicimila euro, più ampia quindi di quella decisa prima, che arrivava a ottomila, ma che non ci saranno scaglioni di aliquote,perché non si possono fare quindi l’aliquota sarà il massimo per tutti i redditi ossia lo 0,80% sopra i 12 mila. Si tornerà quindi a breve a votare il provvedimento già votato, per votare infine quanto richiesto dall’opposizione fin dal primo momento.(mi auguro che si predisponga la revoca della precedente delibera…)”.