di Federico Arancio
Si è svolto domenica l’evento organizzato dal Gruppo Ricerche Storiche Nettunia, “Sulle Tracce degli Alleati nel Bosco di Foglino”.
La manifestazione è cominciata verso le 9 quando entrando nel bosco sono stati esposti i cimeli della seconda guerra mondiale, dello Sbarco di Anzio e Nettuno, elmetti, pezzi di fucile, foto, medaglie, pezzi di carro armato. Entrando nel bosco impossibile non notare la jeep americana tutt’ora funzionante, con tutte le attrezzature, le stesse utilizzate durante l’ultima grande guerra.
Emozionante, interessante e particolarmente esaustivo nei contenuti l’intervento del Presidente dell’Associazione Terza divisione di Fanteria Avamposto 16, Luigi Settimi, che ha illustrato il coinvolgimento della divisione statunitense nell’operazione Shingle, con descrizioni e racconti dei giorni vissuti dai soldati in qui giorni drammatici.
Alle 11 è iniziata la passeggiata nel bosco dove sono tutt’ora visibili le trincee americane, le cosiddette foxhole. Tra gli intervenuti Lorenzo Tarquini Presidente Ricerche Storiche Nettunia, Daniele Musilli Gruppo ricerche Storiche Nettunia e Goffredo D’Anna un appassionato di storia che ha illustrato come e dove venivano posizionati i mezzi e i soldati nel Bosco.
Un evento molto interessante, ricco di storia, che oggi più che mai serve per non dimenticare le atrocità vissute durante la Seconda Guerra Mondiale, per non dimenticare i luoghi del territorio di Nettuno e di Anzio che sono stracolmi di storia, di reperti. Più passa il tempo e più sarà difficile ritrovare nella terra i cimeli che ieri mattina si sono potuti ammirare, forse proprio per questo la risposta della popolazione è stata così positiva, con famiglie intere a seguire gli interventi, a fare domande, a rivivere la storia così da vicino.
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