La Sogin, la società che cura la dismissione e la gestione della Centrale Nucleare di Latina ha scritto al Comune di Nettuno, al Sindaco Alessandro Coppola, ma anche alla Asl Roma 6 e all’Arpa Lazio, rispondendo ad una lettera di chiarimenti del Comune legata alla presentazione di una petizione popolare che chiedeva “l’implementazione del monitoraggio radiologico”.
La Sogin ha rassicurato tutti sulla situazione. Risultati confermati dalle verifiche autonome della Asl e della Regione Lazio.
“Presso la centrale nucleare di Latina – si legge nella missiva la Sogin gestisce un’articolata rete di sorveglianza radiologica ambientale che monitora la qualità dell’ari, dell’acqua di falda di mare, dei sedimenti marini e del vicino canale, della sabbia, della fauna marina nonché dei principali prodotti agro alimentari con controlli continui e programmati. L’Arpa Lazio provvede con una propria rete a svolgere analoga attività di monitoraggio e sorveglianza. Da sempre i risultati confermano impatti radiologicamente irrilevanti. tali risultati sono inviati da Sogin a cadenza periodica all’Ispettorato sicurezza nucleare”. La Sogin, infine, pronta al dialogo, si dice disponibile ad invitare una delegazione del Comune presso la Centrale. I risultati comunicati, fanno il paio con le rilevazioni del Comune che, per controverifica, si è dotato di uno strumento che rileva le radiazioni e che, a cadenza mensile verifica la situazione. Durante il primo utilizzo dello strumento la nostra Redazione ha seguito il personale dell’Ufficio Ambiente e l’assessore delegato al settore Claudio Dell’Uomo che ha rilevato l’incidenza nulla delle radiazioni in tutte le zone controllate, Dalle Grugnoòle fino all’area esterna alla Centrale stessa.