“Mi è servita più di qualche ora per cercare di trovare un minimo di lucidità. La notizia della scomparsa di Antonio Taurelli mi ha travolto come ha travolto tutta la città. Antonio pareva eterno, come uno di quei monumenti che pensi ci saranno per sempre. La sua figura grande, possente, con quel vocione forte e severo erano la sua cifra identificativa. Il cuore popolare e sincero erano il privilegio che concedeva ad ognuno di noi quando ci fermavamo a parlare con lui di politica o di sport. Un uomo del popolo che ha saputo vivere tutta la ricostruzione della nostra città. Da politico, da sportivo, da amministratore della banca, ma soprattutto da uomo della memoria. Egli stesso era memoria collettiva ed il suo impegno era talmente efficace che ancora oggi se si pensa allo sbarco alleato si ha l’immagine di Antonio Taurelli. La meravigliosa idea delle rose al cimitero americano è solo uno dei tanti mezzi con il quale egli ci ha comunicato la necessità di ricordare. Oggi siamo tutti più soli e su di noi pesa di più la responsabilità di proseguire il suo lavoro come monito contro la guerra. Antonio mi mancherai ma ti prometto che farò del tutto per proseguire, con tutti i miei limiti, l’immenso lavoro che hai fatto con la tua vita. Un abbraccio da parte mia e del consigliere Federici vada al nipote e nostro collega ma soprattutto amico Antonio ed a tutta la sua grande e bella famiglia. Antonio Taurelli cui la città dedica il giusto lutto cittadino resterà sempre con noi, dentro di noi.
Roberto Alicandri