Home Politica Il Pd di Anzio e Nettuno su Capolei: “Ma quale incomprensione”

Il Pd di Anzio e Nettuno su Capolei: “Ma quale incomprensione”

Il Pd di Anzio e Nettuno punta ancora il dito contro Vincenzo Capolei e non crede alla strategia difensiva dell’incomprensione. Roberto Alicandri, capogruppo PD Nettuno, Lina Giannino capogruppo PD Anzio, Marco Federici consigliere PD Nettuno, Carla Giardiello segretaria PD Nettuno, Nicola Burrini commissario PD Anzio tornano all’attacco con un comunicato congiunto.
Il premio mondiale di voltafrittata acrobatico non ha più competitor dopo il comunicato di Vincenzo Capolei nel quale tenta di chiarire la sua posizione. Ma non è tanto questo che ci preme far notare quanto il fatto che nonostante il fiume di parole spese, tra interviste radiofoniche e televisive e comunicati stampa, egli non sia riuscito a dire l’unica cosa che avrebbe dovuto dire, ovvero che da uomo delle istituzioni, moderato e fedele alla Costituzione, egli è antifascista. Evidentemente la parola antifascista è ancora una parola tabù per molti che militano nella destra italiana, eppure dovrebbe essere il fondamento per chi fa politica. Per noi è una ovvietà, eppure ancora oggi notiamo una forte ritrosia a condannare il fascismo e tutti i drammi che questo regime violento e dittatoriale ha fatto vivere al nostro Paese. Perciò fino a quando l’antifascismo non sarà un valore comune non si potrà finalmente vivere l’agone politico in modo veramente europeo e moderno. Non è la destra europea e conservatrice che noi esecriamo ma quella nostalgica e revisionista, e fino a quando quest’ultima non sarà definitivamente archiviata non si potrà mai fare quel passo in avanti che il nuovo millennio impone. E non si può, come qualcuno vorrebbe, paragonare, nel nostro Paese, comunismo e fascismo, perché mentre il primo è sempre stato all’interno della Costituzione, il secondo ha creato una dittatura orrendamente sanguinaria. Il partito comunista in Italia, con tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni, ha consentito lo sviluppo delle classi operaie e di quelle contadine consentendo un miglioramento della qualità della vita dei lavoratori, mentre il fascismo ha portato solo tragedia e distruzione. Coloro che dicono il contrario mentono sapendo di mentire e noi saremo sempre pronti a metterli di fronte ai giudizi concordi e definitivi della storia. E lo diciamo nonostante la nostra storia politica sia stata vissuta in altri partiti politici, non comunisti, chi nel solco del cristianesimo sociale e chi della liberaldemocrazia repubblicana, eppure la nostra onestà intellettuale ci impone di dare atto del ruolo che ognuno ha avuto nella ricostruzione del nostro Paese e del successivo miracolo economico che ne è susseguito e di distinguere le colpe incancellabili ed abominevoli degli altri. D’altronde il contrario di fascismo è democrazia ed in quest’ultima c’è spazio per chiunque faccia politica nel solco della Costituzione”
Infine concludono: “Ora il signor Capolei per uscire dal cul de sac in cui si è infilato faccia sostenere a Forza Italia la mozione per revocare la cittadinanza a Benito Mussolini e sostenga il conferimento di quella ad Adele Di Consiglio, per dimostrare coi fatti, e non solo a parole, che egli è contro il fascismo”.