Si è svolto questa mattina il tavolo tecnico per il recupero e la valorizzazione di Torre Astura e dall’area circostante. Presenti il Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola, il direttore dell’Uttat di Nettuno il Colonnello Roberto Di Costa, il Generale Michele Giovanni Caccamo, i Funzionari della Sopritendenza dei Beni Culturali Faraone, Strati e Jacobini e il consigliere regionale Antonello Aurigemma, oltre al vicesindaco con delega al Turismo Alessandro Mauro, all’assessore ai lavori Pubblici Fabrizio Tomei, all’assessore alla cultura Camilla Ludovisi, ai consiglieri Comunali Ilaria Bartoli e Waldemaro Marchiafava e ai rappresentanti dell’associazione “Salviamo Torre Astura”.
A coordinare l’incontro Gianni Isaia che ha curato sia gli incontri con le parti interessate che lo svolgimento dei lavori del tavolo di oggi, ed ha introdotto gli interventi del professor Clemente Marigliani, che avuto il compito di illustrare il valore storico e culturale di Torre Astura, e dell’architetto Ermanno Afilani che ha illustrato lo stato di conservazione del bene e gli interventi di cui necessità.
Ad aprire il tavolo il Sindaco Alessandro Coppola.
“Ringrazio tutti per essere intervenuti – ha detto – per la prima volta dopo tanto tempo abbiamo riunito intorno a un tavolo tutti gli Enti che hanno in Torre Astura e nella sua valorizzazione un interesse comune. Ritengo che solo il confronto, e non i colloqui singoli tra i vari enti, possano portare ad un risultato concreto. Come Amministrazione sono felice di annunciare che abbiamo iniziato il procedimento per far diventare Torre Astura patrimonio dell’Unesco. Questo tavolo – aggiunge – nasce dall’amore che tutti i presenti hanno nei confronti di questa struttura. Sono nato qui e sono cresciuto all’ombra di questo castello. Noi nettunesi lo sentiamo nostro anche se sappiamo che la proprietà è del Ministero della Difesa ed ha una serie di vincoli che complicano la visita e la gestione di questa struttura. Questo tavolo è nato dallo stimolo della associazione Salviamo Torre Astura, che ringrazio pubblicamente, e come Sindaco ho ritenuto opportuno coinvolgere tutti gli enti che hanno un ruolo nella gestione e nella valorizzazione di questo bene inestimabile. Gli obiettivi sono quelli della conservazione e quello dell’utilizzazione. Il modo migliore per mantenere un bene, a mio parere, è viverlo perché con la sola manutenzione straordinaria non è possibile effettuare una conservazione efficace e duratura. Dobbiamo salvaguardare questo bene per far sì che questo patrimonio sia pienamente fruibile da parte della cittadinanza e dei turisti e spero che da questo tavolo scaturiscano proposte che possano far risorgente questo bene inestimabile della nostra città e di tutta la Regione Lazio”.
“Porto a voi i saluti del Ministro della difesa – dichiara il Generale Michele Giovanni Caccamo, capo ufficio generale dell’ufficio generale dismissioni immobili della direzione dei lavori e del demanio del segretariato generale della Difesa e direzione nazionale degli armamenti – da parte nostra c’è apertura totale e condividiamo pienamente questo progetto. L’ area è inserita nel poligono militare che é una realtà che fa parte della comunità locale e che continuerà a vivere e dobbiamo farlo vivere nel miglior modo possibile. Torre astura è un nostro simbolo, ma è un simbolo anche della città di Nettuno e siamo disponibili ad ogni iniziativa che lo valorizzi e che porti ad un recupero funzionale di tutta l’area”.
“La Regione Lazio – dichiara il consigliere regionale Antonello Aurigemma – non farà mancare il suo apporto. Aprire e far godere questa porzione di territorio a tutti i cittadini del Lazio e ai turisti deve essere una priorità e può avvenire grazie anche con il coinvolgimento dei soggetti privati che possono dare un contributo enorme per portare al recupero e alla valorizzazione di questo prezioso bene culturale della nostra Regione”.