La Giunta Regionale del Lazio ha deliberato l’istituzione del Riconoscimento al Merito per i Comandi e i singoli operatori della Polizia Locale della nostra Regione per il merito, durante l’emergenza Covid-19, di uno straordinario impegno nella prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica.
Così la Regione ha deciso di ringraziare chi, dall’inizio della pandemia a febbraio 2020, ha fatto uno sforzo in più, è sceso in campo per garantire la sicurezza pubblica. Non tutti infatti si sono messi a disposizione per dare una mano ma molti si. E chi non si tira indietro in determinati momenti va premiato. Lo ha riconosciuto subito anche il Comune di Nettuno, che ha immediatamente dato seguito all’iniziativa formalizzando con una delibera di richiedere alla Regione Lazio – Direzione Regionale Affari Istituzionali e Personale – Area Politiche degli Enti Locali, Polizia Locale e Lotta all’usura, il riconoscimento all’ “AREA VII VIGILANZA ed AREA I settore SERVIZI SOCIALI – di Nettuno”, al Commissario Coordinatore Vice Comandante Albino Rizzo, all’Ispettore Superiore scelto Marina Barattoni e all’Ispettore Superiore Francesca Cassandra ”il “Riconoscimento al Merito” denominato “Emergenza Covid-19”, per l’impegno dimostrato nella prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. L’amministrazione regionale ha ritenuto di condividere gli intenti dell’iniziativa di alto valore simbolico, seppur di natura straordinaria, quale segno di riconoscenza della Regione agli operatori della Polizia Locale, da premiare con cerimonia pubblica possibilmente il giorno della ricorrenza del Santo Patrono del corpo di Polizia Locale “San Sebastiano”, il 20 gennaio di ogni anno, secondo le norme anticontagio.
Il Riconoscimento al merito è conferito dal Presidente della Regione e dall’Assessore regionale con delega alla Polizia Locale mediante l’assegnazione di una “decorazione”: La croce e nastrino per meriti speciali “previsti per gli operatori di polizia locale particolarmente distintisi in servizio per azioni encomiabili sul piano sociale o professionale connotate da particolari doti di alto valore” come si legge nella delibera dalla Regione.