Il progetto Musica Fluida, curato dalle professoresse Daniela Servello e Alessia Forganni, si piazza tra i primi tre posti degli Istituti superiori di Italia e parteciperà alla finalissima nazionale del premio Scuola Digitale 2021, che quest’anno si svolgerà nell’Expo di Dubai.
Il Liceo musicale Chris Cappell College, grazie a questo progetto altamente innovativo, è tra i finalisti nazionali del premio nazionale scuola digitale 2021: concorso promosso dal Ministero dell’Istruzione con l’intento di valorizzare i progetti di eccellenza didattica, utili per l’apprendimento e per lo sviluppo delle competenze tecnologiche e per la produzione di contenuti digitali.
Alla semifinale nazionale del 27 ottobre hanno partecipato le 18 scuole superiori di Italia selezionate durante le fasi provinciali e regionali: tutte con progetti molto interessanti e altamente performativi. Per il Chris Cappell ha partecipato come relatrice l’alunna Valeria Braghese del quarto anno del Liceo musicale.
Il video dimostrativo si è concentrato sulle attività volte a mantenere viva la musica di insieme e dell’orchestra – sia nei periodi di lockdown, che in quelli in presenza – nel rispetto delle limitazioni imposte dalle normative sanitarie per il contenimento dell’emergenza epidemiologica che stiamo vivendo. Per proseguire nel percorso didattico di queste discipline, ma anche per fornire nuovi spunti lavorativi agli studenti, con il progetto “Musica fluida” viene proposto un modello basato sullo sviluppo e l’utilizzo di “workstation audio digitali”: postazioni smart di ripresa audio, accessibili a tutti, costituite essenzialmente da un portatile con un software di acquisizione, una scheda audio e un microfono. Ogni alunno ha potuto così registrare autonomamente da casa il suono reale del proprio strumento, per poi sovrapporlo a quello dei propri compagni di classe, simulando in questo modo le attività di orchestra svolte in presenza. Nel corso dell’anno scolastico questa nuova modalità operativa di didattica digitale integrata ha affiancato quella tradizionale: le officine musicali digitali rappresentano ora dei laboratori di registrazione collocabili in qualsiasi ambiente della scuola, liberi da limiti di tempo e di spazio. Come descrivono le docenti che hanno curato il progetto, il fare musica insieme è stato reso fluido – da qui il titolo “Musica Fluida” – grazie all’utilizzo di appositi hardware e software di acquisizione. La creatività e la musica, infatti, sono come un fiume in piena che di fronte alla diga imposta dalla pandemia, ha trovato canali nuovi e alternativi per proseguire il suo corso. Incrociamo le dita per la finalissima nazionale, dal respiro internazionale, e non ci resta che complimentarci con le docenti Alessia Forganni e Daniela Servello, la scuola e gli alunni che hanno dato vita a questo bellissimo progetto che arricchisce il panorama dell’offerta formativa dell’istruzione nazionale.
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