Una cerimonia commossa e partecipata, nonostante il maltempo, quella di questa mattina presso il Monumento al Pescatore di Anzio. Il Sindaco Candido De Angelis, il consigliere regionale Fabio Capolei, il Comandante del Porto di Anzio, i delegati di Carabinieri, Finanza e Polizia, il Comandante della Polizia locale Antonio Arancio e tantissimi pescatori si sono dai appuntamento a pochi passi dal mare per ricordare tutti i caduti in mare. Il primo a prendere la è stato un pescatore, che ha ricordato con una sentita lettura, il lavoro difficile del pescatore, che porta lontano dalle famiglie, che costa fatica e che fa creare un legame speciale, di famiglia, tra i pescatori spesso insieme per mare con ogni condizione meteo. Per questo è fortissimo il legame con chi, sul lavoro, rischia di morire. Anzio nasce dalla pesca e con questo settore ha un legame strettissimo, testimoniato da ogni intervento. Infine è stato il Sindaco a sottolineare l’importanza del Monumento. “Realizzare quest’opera durante la giunta Bruschini – ha detto – è stato importante, perché non si sottolinea mai abbastanza il rapporto della città di Anzio con il mare e la pesca. Oggi – ha aggiunto commosso – ricordiamo chi è deceduto in mare, io ricordo che mio nonno”. Tra i presenti anche gli assessori Walter Di Carlo, Gianluca Mazzi e Velia Fontana. Infine è stato ricordato il gesto eroico di un pescatore di Anzio, Saverio Spina, che 100 anni fa ha salvato in mare un Marinaio e per questo è stato premiato dal Re. Quindi il Parrocco della Chiesa di Sant’Antonio ha letto una preghiera. Oggi pomeriggio alle 15, presso la Basilica di Santa Teresa, si terrà una messa con la deposizione di una corona al Cimitero civile di Anzio e una al Cimitero Germanico di Pomezia.