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Pd e M5s Nettuno: “Destra e ignavi affossano la legge Zan, Stato con i bulli”

A moment of the demonstration in favor of the Zan law, against homophobia, at the Arco della Pace, Milan, Italy, 08 May 2021. "This is a success for democracy that shows that Italy is a civilized country and the vast majority of people want a law that protects the most vulnerable people", said Alessandro Zan. ANSA/MATTEO CORNER
I consiglieri comunali Alicandri e Federici
I consiglieri 5 stelle Mauro Rizzo e Luigi Carandente

“Nella giornata di ieri in Senato si è vissuta una delle pagine più tristi e più volgarmente violente della nostra storia repubblicana. Un gruppo di energumeni, che non può nemmeno lontanamente essere definito senatori, ha accolto la bocciatura della legge Zan-Maiorino con urla, schiamazzi ed esultanze che non sarebbero state consone nemmeno in uno stadio. Questo becero ‘spettacolo’ ci ha ricordato le folle che al Colosseo tifavano per i leoni e non di certo un parlamento di un paese civile e democratico. Le forze più retrive e reazionarie hanno vinto, e con voto segreto, hanno deciso che le minoranze non devono essere tutelate e non devono essere difese dalla discriminazione, dal bullismo e dalla violenza. La verità purtroppo è che nonostante le false parole della nuova e vecchia destra, il loro DNA resta sempre lo stesso, i loro terribili retaggi non sono mai cambiati. Costoro si potranno dare una ripulita nel vestirsi, potranno far finta di non capire la matrice di un assalto squadrista, ma nel loro animo portano ancora la camicia nera e nelle loro intenzioni stringono ancora i manganelli. Per questi fascisti nulla è cambiato da quando nel triste ventennio deportavano omosessuali e disabili nei campi di concentramento. Ora certo sono vestiti meglio, hanno nuovi simboli, fanno ordini del giorno e mozioni in cui si dichiarano uomini nuovi, europeisti e tolleranti, ma per citare Franco Battiato, costoro sono come le sabbie mobili, portano giù il Paese nel fango della vergogna. Non tutelare le minoranze e le parti più fragili del nostro Paese è un abominio che merita la più decisa stigmatizzazione e siamo certi che la storia tra qualche anno ricorderà questi piccoli personaggetti con il marchio dell’infamia che meritano. Noi, da parte nostra, siamo desolati per quanto successo ma non ci daremo per vinti perché, lo sappiamo per certo, il Paese è più avanti di questa politica e una legge sulla tutela di tutte le minoranze e di tutte le persone fragili vedrà presto la luce. Alla faccia di questa gentaglia urlatrice e squadrista che oggi siede in Parlamento in rappresentanza delle destre. Alla faccia di coloro che si definivano rottamatori e che hanno gettato la maschera. Alla faccia dei franchi tiratori che si sono venduti per 30 denari. Tutti costoro, che non hanno avuto nemmeno l’onestà intellettuale di mostrare il proprio volto, nascondendosi dietro il voto segreto, ancora citando il maestro Battiato, non sono altro che parassiti senza dignità”. Così in una nota stampa i consiglieri comunali di Nettuno Roberto Alicandri, Mauro Rizzo, Marco Federici e Luigi Carandente.