Fabrizio Ghera, Capogruppo di Fratelli d’italia alla Regione Lazio, non resta in silenzio davanti al dramma delle 15 famiglie truffate da Massimo D’Ercole. Oggi queste famiglie vedono bussare alla porta gli offerenti per le loro case messe all’asta, nonostante abbiano pagato il loro mutuo.
Con un comunicato, il Capogruppo, esprime la sua vicinanza, ma anche, e soprattutto, il suo sollecito ad intervenire perché le Istituzioni non rimangano ferme.
“Torna l’incubo della vendita all’asta per 15 famiglie di Nettuno nonostante il tribunale abbia accertato la truffa ai loro danni da parte del presidente della cooperativa edilizia Azzurra” rimanda alla decisione del Tribunale che a settembre ha messo all’asta gli appartamenti nonostante sentenza che ha sancito la truffa, ma loro, anziani, malandati, alcuni anche con delle disabilità serie, per tutto questo tempo hanno continuato comunque a combattere utilizzando ogni mezzo, anche quello legale.
“Dopo avere pagato un mutuo ventennale persone molto anziane e con problemi di salute rischiano vedersi sottrarre le abitazioni acquistate a costo di tanti sacrifici. Su come si sia arrivati a questa ingiustizia e sulla necessità di impedirla ho presentato il 15 luglio una interrogazione al presidente della Regione Lazio con la quale sollecitavo un intervento presso il Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato alla revoca delle aste – aggiunge Ghera sottolineando il suo impegno sulla questione – Ho chiesto inoltre all’Amministrazione Regionale di appurare come è stato possibile che tale presidente della Azzurra Coop. mentre con una mano sottraeva il denaro dei mutui, con l’altra intascava finanziamenti pubblici”.
Conclude, ricordando l’impellenza di agire: “Bisogna agire con urgenza, se le istituzioni non intervengono a fermare l l’asta prevista per i giorni 25 e 26 ottobre c’è il rischio che speculatori senza scrupoli se ne approfittino e che onesti cittadini perdano in età avanzata il bene prezioso della casa per la quale hanno versato anni di imposte”.
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