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Tutti in classe alla Sacida, restano le preoccupazioni delle famiglie per la puzza

Con una comunicazione, il dirigente scolastico dell’ IC Anzio 2, ha annunciato la riapertura regolare per le attività scolastiche al plesso di via Cipriani a Sacida.
Con una circolare del 2 ottobre, la dirigente Anna Maria Corso ha comunicato che il servizio scolastico nel plesso di Sacida, da lunedì 4 ottobre sarebbe ripreso con regolarità per tutte le sezioni di scuola dell’infanzia e classi della scuola primaria. A dare il parere  favorevole alla riapertura è stata l’autorità sanitaria che non avrebbe riscontrato alcun motivo di impedimento alla continuazione delle attività didattiche nella struttura di via Cipriani.
Infatti, dopo il grande spavento del 1 ottobre a seguito di un’evacuazione di emergenza per i forti e fastidiosi odori nell’area scolastica che hanno costretto l’intervento del 118, a seguito del malore di quattro docenti, e dei vigili del fuoco NBCR, è stato immediatamente chiesto l’intervento dell’Asl, per escludere potenziali danni alla salute.
Ma raccogliendo pareri e testimonianze tra i genitori che lunedì hanno riaccompagnato i bambini a scuola, la situazione sembra tutt’altro che tornata alla normalità, o meglio si è tornati ad una normalità malsana che va avanti da circa un anno. Il cattivo odore che ricopre la zona è persistente, anche se dall’evacuazione è più leggero. È più di un anno che i residenti lamentano questa puzza temendo per la loro salute e specialmente per la salute dei loro figli. Vogliono farsi sentire per non mandare i bambini in quel plesso e chiedere una soluzione alternativa per mettere in sicurezza gli alunni. La paura più grande che trapela dalle testimonianze delle famiglie è che l’aria sia inquinata e che la puzza sia il sentore di una situazione di pericolo per la salute pubblica oltre la fastidio che certamente non si può minimizzare. Per questo chiedono a gran voce perizie più severe e l’intervento da parte delle istituzioni per mettere in sicurezza la zona. Per tutti la responsabilità dei cattivi odori è ‘colpa’ della Biogas che, aperta da due anni, si occupa di smaltire i rifiuti organici della zona. RDR