“Il gioco delle tre carte. Fino a qualche tempo fa nelle stradine più buie dei quartieri malfamati si potevano incontrare loschi biscazzieri che allestendo tavolini improvvisati spillavano denaro ad improvvidi avventori con il gioco delle tre carte. Le loro mani erano così veloci che erano sempre in grado di tenere per sé la carta vincente. Beh, leggendo il comunicato dei Capolei bros sulle elezioni di Frascati mi è venuto proprio alla mente il gioco delle tre carte. Perché? Presto detto. I Capolei bros hanno sempre pronto un simbolo per rivendicare la vittoria di una specifica elezione. A volte un cuore rosso, a volte una bandiera di Forza Italia, a volte chissà quale fantasioso logo. Dico questo perché a Frascati rivendicano di essere andati al ballottaggio contro il centrosinistra battendo il candidato ufficiale del centrodestra, eppure proprio quest’ultimo era appoggiato anche da Forza Italia, ovvero il partito, che almeno ufficialmente, dovrebbe essere quello di appartenenza dei mitici Capolei bros. Quindi c’è da chiedersi se a questo punto Fabio e Vincenzo siano ormai fuori dal partito dell’ex cavaliere Berlusconi oppure se per rivendicare una vittoria sul tavolo da gioco regionale abbiano semplicemente voltato una nuova carta, appena disegnata. Gli stessi Capolei bros che non perdono occasione per dire che il centrodestra è morto, ciononostante seguitano a governare con Lega e Fratelli d’Italia sia ad Anzio che a Nettuno. È un ennesimo gioco di prestigio o come si dice da queste parti la buttano in caciara? Ai posteri o agli elettori l’ardua sentenza”. Così in una nota stampa Roberto Alicandri, consigliere comunale del Pd.