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Truffato da D’Ercole e con la casa all’asta: scrive a Draghi e Mattarella

Le famiglie truffate della Coop Azzurra

Dopo i sacrifici di una vita per comprare casa, scoprire di essere stati truffati, un tribunale che mette all’asta l’abitazione della tua famiglia nonostante la truffa sia stata dimostrata, ci siano delle condanne. Questo il dramma che stanno passando diverse famiglie a Nettuno. Uno dei cittadini truffati, Fortunato Tedesco, dopo anni di battaglie legali, ha preso carta e penna ed ha deciso di scrivere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Premier Mario Draghi, di seguito la lettere inviata al Presidnete Mattarella, simile nei contenuti a quella inviata al Premier.
Caro Presidente Mattarella
Sono un cittadino di Nettuno, Fortunato Tedesco, ho 77 anni e dal 1986 vivo in quella che credevo essere la mia casa in piazzale Giorgio La Pira 26.
Comprare la casa è stato un grande passo. Solo il mio reddito a casa, da funzionario pubblico, due figli di cui una ragazza con problemi di salute. Con mia moglie, abbiamo comprato casa con una cooperativa di edilizia pubblica.
Per risparmiare ci siamo affidati ad un imprenditore edile che si è rivelato essere un truffatore. Quando abbiamo finito di pagare il mutuo e finalmente eravamo convinti di essere al sicuro a casa nostra, sulla mia famiglia e su altri 15 nuclei familiari, che sono nella mia stessa situazione, si è abbattuto un ciclone da cui ancora non ci riusciamo a riprendere.
Era il 2014 quando è iniziato il nostro incubo. Una banca ci ha scritto che l’imprenditore non aveva pagato 10 anni di mutuo e che le nostre case non erano nostre. Un fulmine a ciel sereno. Per una settimana non abbiamo dormito, poi abbiamo deciso di combattere. Abbiamo fatto causa, avviato un processo. Abbiamo dimostrato davanti ad un giudice che la casa l’abbiamo pagata, che l’imprenditore ha truffato noi e che la Banca aveva con lui una connivenza. C’è una condanna, ma allo Stato non basta. E neanche alla Banca. La casa che con fatica ho comprato e pagato oggi va all’asta. A 77 anni, dopo una vita di sacrifici rischio di finire per strada con mia moglie anziana.
Mia moglie non ci dorme la notte, è in cura per l’ansia, la sua paura è quella di finire in mezzo ad una strada perché oggi con il nostro reddito e le spese per i malanni dell’età, un affitto non riusciremmo a pagarlo. Alcuni dei miei vicini hanno superato gli 80 anni. A nessuno di noi darebbero un mutuo, non possiamo dare via i pochi risparmi che ci servono per vivere, per curarci. Le scrivo per rappresentare questa drammatica situazione. Quello che chiedo a Lei è di non abbandonarci, non ci potete lasciare soli. Il Ministero che ha concesso i finanziamenti per l’edilizia pubblica non ha vigilato, tutta la filiera dei controlli è venuta meno. Ma oggi a pagare sono solo 15 famiglia di Nettuno, persone a basso reddito, che avevano il sogno di comprare una casa.
Fortunato Tedesco
Proprietario di una abitazione a Nettuno
Via Giorgio La Pira
Cooperativa Azzurra
Truffato