Lo scorso venerdì 17 settembre è stata presentata alla Camera dei Deputati la proposta di legge avanzata da Emilio Carelli per rendere obbligatoria la presenza di uno psicologo in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Durante la presentazione della legge è intervenuto anche Alessandro Bianchi, Presidente della Fondazione Porfiri, per ribadire l’importanza della figura dello psicologo scolastico e per presentare due progetti che la Fondazione vorrebbe avviare. Il primo progetto, “Scuole resilienti”, ha l’obiettivo di implementare la funzione pedagogica degli insegnanti; il secondo, “Improvvisamente”, vorrebbe aiutare gli studenti a far emergere i loro possibili disagi meno consapevoli.
In quest’ottica, Bianchi ha dichiarato: “Lo psicologo è una figura di riferimento perché l’elemento curante è la relazione, relazione che si instaura non solo con lo studente, ma anche con il corpo docenti, andando anche a restituire importanza alla funzione pedagogica dell’insegnamento”.
“La mia – ha detto Emilio Carelli – è un’iniziativa a cui pensavo da tempo, ma che i terribili mesi della pandemia hanno fatto maturare ancora più velocemente, soprattutto dopo aver constatato il sensibile aumento delle situazioni di disagio tra alunni e studenti, costretti per molti mesi a seguire le lezioni in DAD, colpiti dal distanziamento sociale e per un lungo periodo lontani e isolati dai loro amici”.
Hanno partecipato alla discussione anche David Lazzari (Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi); Antonello Giannelli (Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi); Paola Bortoletto (Vice Presidente dell’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici); Marzia Calvano (Telefono Azzurro); Piera Guglielmi (Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Visconti di Roma); Carlo Cornelli (Ministero delle Pari Opportunità); l’Avvocato Giovanni Mastroianni.