Grande successo di pubblico, nel totale rispetto delle indicazioni Covid, per l’evento ‘Impressioni di Nettuno – Arte, poesia e… quattro chiacchiere in libertà’, organizzato venerdì 17 settembre dall’associazione culturale ‘Memorie Nettunesi’. Cornice della serata, dedicata al ricordo e all’amore per la Città di Nettuno, è stato il Forte Sangallo, custode della memoria nettunese e del materiale archeologico, storico ed artistico di questo territorio. Mentre a fare da sfondo all’iniziativa, le foto d’annata ed i dipinti d’autore della cittadina, immortalata e ricordata sin dai tempi antichi. A condurre la serata, la giornalista Katia Farina.
Ad aprire l’evento è stata la dedica dell’associazione Memorie nettunesi alle Donne, che da sempre trasmettono valori ed insegnamenti di vita e che in passato hanno aperto la strada al riconoscimento dei diritti e all’emancipazione femminile. Il giovane talento locale, Giorgio Massari, ha declamato la poesia di Roberto Colarossi, ‘Donne nettunesi’, mentre Patrizia Paccariè ha letto alcuni brani dedicati all’universo femminile e tratti dalle opere di Alda Merini e William Shakespeare.
A seguire la lettura delle poesie, tutte rigorosamente in dialetto nettunese, dedicate a Nettuno, alla sua storia, al suo mare e alle ricchezze cittadine, composte da Roberto Colarossi, Otello De Santis e Dalia Pietrangelo. Sul palco, insieme agli attori che hanno emozionato il pubblico, anche il gruppo Antiche Nettunesi coordinato da Assunta De Felice e Gianfranco Rabini dell’Associazione Stella del Mare.
Ad aprire la serata, salutando il pubblico presente al Forte, è stato il sindaco, Alessandro Coppola, accompagnato dal Consigliere comunale Lorenza Alessandrini che ha voluto porre l’accento sull’importanza di iniziative dedicate alle tradizioni e al dialetto nettunesi. “Sono nato al Borgo medievale – ha detto durante il suo intervento il primo cittadino – uno come me la nettunesità ce l’ha dentro. Ho un grandissimo amore per questa Città e sono orgoglioso di rappresentarla, per questo mi auguro che i valori e la nostra storia siano trasmessi a tutti, soprattutto alle future generazioni. L’Amministrazione comunale sarà al fianco delle Associazioni e di Memorie Nettunesi affinché le tradizioni vengano valorizzate”. Ad intervallare la letture delle poesie, alcuni balletti della scuola di danza GTS, con le coreografie di Mauro Paccariè.
“Quello di oggi è il primo evento dopo la pandemia – ha dichiarato il presidente di ‘Memorie Nettunesi’, Rodolfo Ottolini – e siamo davvero felici della partecipazione e dell’affetto ricevuto in questi giorni. Cercheremo di trasmettere, come facciamo dal giorno della costituzione di questo gruppo, lo spirito di ‘Memorie Nettunesi’: preservare e tramandare la preziosa identità culturale del nostro paese e trasmettere questo ricco patrimonio di tradizioni e del nostro dialetto alle nuove generazioni. Voglio ringraziare i soci che hanno contribuito alla realizzazione della serata, il segretario Vito Lombardi e Simone Massari per la direzione artistica. Un sentito ringraziamento a Katia Farina per l’amichevole partecipazione e al Comune di Nettuno per aver concesso il patrocinio all’evento e la splendida location del Forte Sangallo. Grazie anche all’Associazione Stella del Mare per averci fornito figuranti in antiche vesti nettunesi e alla GTS Danza per aver allietato la serata. Grazie anche al Museo dello Sbarco di Anzio, Aeza Guardia Nazionale per il servizio di sicurezza e un sentito ringraziamento ai nostri sponsor – la Bcc, Onoranze funebri Nicola Perci e 1.000 Gomme – che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione di questo evento”.
A porre l’accento sull’importanza del dialetto nettunese è stato anche il Direttore artistico, Simone Massari, che ha illustrato il percorso da compiere per la sua valorizzazione. A chiudere la serata, infine, la sezione ‘Quattro chiacchiere in libertà’, piccoli sketch di vita quotidiana tra nettunesi doc scritti da Pino Faraone.
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