E’ l’Associazione Amici per la coda di Anzio a segnalare la presenza di tre gattini rinchiusi, proprio nel comune neroniano, in un appartamento posto sotto sequestro giudiziario, che riescono a sopravvivere per miracolo e sono in condizioni critiche.
La segnalazione è stata girata anche alla Lav, la Lega Antivivisezione, per cercare di risolvere la questione. Ecco la storia: “Martedì 14 settembre. Ci chiamano per dei gatti abbandonati. E ci troviamo in un quartiere popolare di Anzio, un quartiere come ce ne sono tanti qui, un quartiere fatto di gente semplice, povera. Un quartiere che ci fa quasi un po’ paura.
La segnalazione è stata girata anche alla Lav, la Lega Antivivisezione, per cercare di risolvere la questione. Ecco la storia: “Martedì 14 settembre. Ci chiamano per dei gatti abbandonati. E ci troviamo in un quartiere popolare di Anzio, un quartiere come ce ne sono tanti qui, un quartiere fatto di gente semplice, povera. Un quartiere che ci fa quasi un po’ paura.
E lì ci fanno vedere la casa dove viveva Lucia (nome di fantasia) una signora di poco più di 50 anni. Lucia, vittima della solitudine e di un mondo sempre più avido viveva lì. E come spesso accade quando si è soli si cerca affetto negli animali. Loro non ti giudicano, loro ti amano anche se hai poco da offrire. Lucia…che raccoglieva i mici più bisognosi e li portava su nella sua casa. Lucia che nella solitudine della sua vita muore. Un infarto…e i suoi unici amori a vegliarla fino a che i vicini chiamano le autorità insospettiti dall’odore forte.
Vengono tolti di casa i 2 cani e 3 gatti ma altri 3 mici forse spaventati rimangono nascosti. Nessuno si accorge di loro. Nessuno li cerca. Chiudono la porta e mettono i sigilli e qui comincia una storia assurda, una storia che sembra facile risolvere ma che per la troppa burocrazia diventa un’impresa epica.
Qualche giorno nascosti ma poi la fame è tanta, la paura comincia a crescere e quindi eccoli lì che si affacciano al balcone.
Dal 15 agosto questi mici sopravvivono grazie alle persone del quartiere. Alla signora Cristina che prepara cartocci pieni di cibo, al signor Alessio che lancia il cibo con una mira eccezionale, al signor Bruno che fa passare l’acqua attraverso la porta di casa.
Cristina, Alessio, Bruno e tanti altri…
Gente umile, gente che vive con poco ma con un cuore grande. Gente che ha provato a chiamare il mondo per liberate quei mici. Ma alla fine sono solo animali… a quanto pare possono aspettare…
Guardiamo quel balcone e quei panni rimasti stesi dal 14 agosto. Ci sale un senso di tristezza e di impotenza e il pensiero di chissà quante signora Lucia abbiamo vicino senza saperlo o senza farci caso…
Andiamo via con una promessa… Lucia non ti preoccupare… i mici saranno portati in salvo puoi starne certa. Riposa tranquilla.
La vicenda è in mano alla Lav che sta cercando in tutti i modi di intervenire nel più breve tempo possibile”.
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