“Pensavo di non dover intervenire sulla profanazione del cimitero di guerra di via Rocca Priora a Nettuno perché ero certo che un intervento del sindaco avrebbe rappresentato tutto l’arco costituzionale e la cittadinanza. Invece in assenza di un comunicato ufficiale ci siamo dovuti sorbire una triste e discutibile lezione storico-filosofica da parte di un circolo locale di fratelli d’Italia. Coloro infatti colgono, anzi sfruttano, questo triste e condannabile atto di non rispetto delle spoglie umane per buttarla in politica. Tirano fuori anche in un momento del genere, dimostrando di avere una vera ossessione, la sinistra, sproloquiando sulla superiorità della dignità sull’eguaglianza come se fosse una gara tra valori. Non sarebbe nemmeno il caso di dire che non può esistere dignità umana senza che tutte le persone abbiano gli stessi diritti e le stesse opportunità. E questa è l’eguaglianza. Ma come dicevo, cui prodest ora questa polemica? Di certo non a condannare il gesto come andrebbe fatto, punto e basta. Cosa poi che non è accettabile è il fumoso sotteso che potrebbe sembrare intendere una sorta di pista politica. Fortunatamente quelle epoche tristi di eversione e terrorismo, che videro coinvolti logge massoniche deviate, servizi segreti infedeli, parti deviate dello Stato e terroristi di estrema destra ed estrema sinistra, paiono sopite se non sconfitte definitivamente ed ora farle aleggiare come fantasmi è pericoloso e fuorviante. Si scoprano e si puniscano i colpevoli, senza se e senza però, ma basta con la politicizzazione a tutti i costi. Noi democratici siamo sempre dalla parte del dettato costituzionale e del rispetto della legge, di tutte le leggi, e non solo quando ci conviene”. Così in una nota il consigliere comunale del Pd di Nettuno Roberto Alicandri.