Un’organizzazione che garantiva un servizio di linea via fiume con destinazione Torre Astura, nonostante la mancanza di qualsivoglia autorizzazione amministrativa, è stata scoperta a Nettuno dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma con la collaborazione della Polizia Locale di Nettuno.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni, hanno sorpreso due soggetti che assicuravano, a fronte del pagamento di un biglietto, il trasporto di persone dall’entroterra al mare.
I promotori della redditizia “attività commerciale”, completamente sconosciuta al Fisco e svolta con le caratteristiche di una vera e propria impresa, avevano predisposto, su un suolo demaniale tutelato da un vincolo paesaggistico, una stazione di partenza con un pontile per l’attracco e un cartello pubblicitario che reclamizzava il servizio.
A coloro che erano intenzionati a raggiungere il litorale bastava lasciare l’autovettura nel parcheggio adiacente e imbarcarsi, pagando un corrispettivo.
Oltre ad aver subito il sequestro dei natanti di proprietà, i due “tassisti” abusivi sono stati sanzionati in via amministrativa e altre due persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria di Velletri per violazioni alla normativa urbanistica e paesaggistica.
Sono ora in corso accertamenti per ricostruire il giro d’affari della “impresa” ai fini dell’imposte sui redditi, dell’IVA e dell’IRAP.
L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo messo in campo dalla Guardia di Finanza della Capitale a contrasto dell’economia sommersa che, oltre a sottrarre ingenti risorse finanziarie allo Stato, altera le regole del mercato e danneggia i cittadini e gli operatori onesti.
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