Home Politica Nettuno maggioranza in stallo, ad Anzio è corsa al prossimo Sindaco

Nettuno maggioranza in stallo, ad Anzio è corsa al prossimo Sindaco

Mentre a Nettuno la trattativa, vera o presunta, per allargare la giunta Coppola si gioca tra Sindaco e Assessore, ad Anzio lo scontro è tra gli ex amici di De Angelis e gli esclusi della Prima Repubblica anziate.
Al porto neroniano settembre porta venti di tempesta, nel ciclone come sempre i Fratelli Capolei, che stanno facendo una massiccia campagna acquisti in entrambi i comuni, creando ogni sorta di malumore.
A circolare in queste ore, con insistenza, il nome di una candidatura a Sindaco alternativa a quella di Candido De Angelis, per il Sindaco, la promessa di un ingresso a Palazzo Chigi. Ad Anzio si vota tra due anni, ma la politica sembra abbia accesso già i motori. La strategia di Vincenzo Capolei è quella di riunire tutti gli anti De Angelis per garantire nel futuro prossimo la rielezione del fratello alla Regione Lazio ma la manovra sembra essere sfuggita di mano e adesso, il gruppo degli anti, va avanti motu proprio.
Tra il gruppo dei nemici, degli esclusi, dei non eletti e degli eletti che non sono più nel ‘recinto’ anche un ex super sostenitore deluso che arriva ad autoaccusarsi in Guardia di Finanza per una gestione opaca di alcune coop, trascinando un assessore e un consigliere comunale in una polemica finita sulla bocca di tutti. Un riflettore da cui si attendono esiti. Tutte queste realtà sembrano aver trovato un punto di riferimento intorno a cui unirsi. Il nome che circola è quello di Bruno Tuscano che pare, nelle scorse ore, abbia ricevuto anche il placet dell’ex Sindaco Luciano Bruschini, a cui le indiscrezioni di queste ore non sono piaciute per niente. L’ex Sindaco è anche allenatore del giovane Maranesi che comincia a tirare i primi calci come l’accesso agli atti sulla Capo d’Anzio.
Il Sindaco De Angelis può contare su una parte di fedelissimi, gli amici di sempre, che lo considerano leader indiscusso e in retrobottega si lamentano del suo carattere, ma si sa in Politica è tutto permesso e ad ogni tavolo c’è una faccia d’occasione. Ora resta da capire se i movimenti, interni ed esterni alla maggioranza, sono l’inizio di un percorso concreto o solo le solite schermaglie che agitano il centrodestra, sempre unito durante le elezioni ma mai sereno durante il periodo di governo.