“Fa male constatare che ancora una volta i buoni propositi vengono eliminati, stupidamente considerati come scorie radioattive e quindi nocivi per la società.
La società, questa società che offre “profeti” in pantofole che parlano di libertà per poi non essere liberi neanche tra le mura domestiche, questa società che figlia puledri sballati inadatti al pensiero critico, ingolfata da idoli di cartapesta e da artisti furbi lesti ad indottrinare l’ascolto sulle solite note. È questa la società che vogliamo?
Quello che Antonio Rezza e Flavia Mastrella fanno non sta scritto sui libri, non si può catalogare e nemmeno riproporre; risvegliare le singole identità per favorire una fertile rinascita dell’individuo. Riscoprire l’intuizione e con essa il potere percettivo della sintesi.
Una società che baratta questi stati emotivi con la mediocrità è destinata a morire di noia e non certo loro due hanno perso, noi stiamo perdendo ogni giorno un pezzo del nostro sentire, brandelli della nostra carne.
Tra wine festival e mercatini alziamo i calici e acquistiamo gadget, dopotutto quel che conta è l’intrattenimento e quando finalmente qualcuno sente l’urgenza di “trattenerci” per renderci partecipi d’uno spazio condivisibile, contribuendo a diffondere un sentimento di cittadinanza ormai raffreddato, ecco che viene allontanato. Mi riferisco alla vicenda legata alla Divina Provvidenza di Nettuno, che ora senza di loro ha ben poco di divino. Quei due non hanno bisogno della mia difesa. Io ho bisogno della loro perché tolgono l’inquinamento mentale che inesorabilmente avanza. Fa male vedere che ancora una volta l’inverno scende sui semi migliori, che di certo troveranno altra terra ma questo ci rende cittadini più poveri, senza anticorpi… nel vaccino ci dovrebbero mettere anche un po’ di siero Rezza-Mastrella, saremo tutti più vivi”. Questa la presa di Posizione di Iago, paroliere di Anzio, alias Roberto Sannino che si schiera con la cultura.