Degustazioni, passeggiate enogastronomiche, mostre d’arte, visite guidate alla scoperta de “I Luohi dello Sbarco”, spettacoli itineranti e tantissimo divertimento. Tutto pronto per la quarta edizione del Nettuno Wine Festival, la manifestazione che oggi, domenica 5 settembre vedrà trasformare il comune del litorale laziale in un enorme salone del gusto a cielo aperto.
Protagonista d’eccezione il Cacchione, l’antico vitigno autoctono a bacca bianca che qui sarà declinato in tutte le sue sfaccettature.
Un evento unico nel suo genere ideato dalla Pro Loco Forte Sangallo con la partecipazione delle associazioni locali, il sostegno del Comune di Nettuno, della Regione Lazio e la media partner di Radio Dimensione Suono Roma.
La kermesse permetterà di vivere nel pieno rispetto delle normative di contrasto al Coronavirus, uno degli appuntamenti più attesi dedicati al vino e alla valorizzazione della ricchezza gastronomica del territorio nettunese. Protagonisti: la Cantina Bacco, l’Azienda agricola Divina Provvidenza, i Vigneti Fontana, l’Istituto di istruzione secondaria “Apicio Colonna Gatti” di Anzio, l’Associazione di ristoratori Nettuno in Tavola, quattro gelaterie con originali gusti ispirati al vino e ben tredici artisti di strada che lungo un percorso di quattro chilometri tra le vie più caratteristiche della città e il borgo medievale, animeranno i diversi punti di degustazione insieme anche ai sommelier della Fisar Roma e Castelli Romani Delegazione Storica, con proposte gourmet studiate ad hoc per far emergere il sapore di una terra che tra innovazione e tradizione si ritroverà qui in tutto il suo vigore. Pochi i calici in vendita ancora disponibili a testimoniare l’enorme impatto di una manifestazione che anche negli anni passati ha avuto un riscontro eccezionale.
Ad essere decantata ancora una volta l’uva pantastica che porta naturalmente in sé la preziosità del territorio e che con questo si identifica e ben lo racconta con una straordinaria presenza evocativa ed emozionale. Infine, gli storici costumi nettunesi della “Stella del Mare” ci riporteranno agli antichi fasti mentre il gruppo “Primi Passi di Danza” ballerà danze della tradizione rurale.
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