Da oggi, 3 settembre, l’Associazione Culturale 00042, in collaborazione con il Comune di Anzio e la società Capo d’Anzio, ripropone Shingle22j Overtime, un nuovo attacco d’arte presso la scogliera del porto di Anzio. Il tema “storico” di questa edizione 2021 è legato al recupero delle origini, in particolare è dedicato alla realizzazione di interventi scultorei su quattro massi della scogliera che rappresenteranno il “mythos” di questa città. Ascanio e Anteo saranno i soggetti ispiratori di quest’evento artistico. Difatti secondo lo storico Xenagora Anzio fu fondata da Anteo, figlio di Ulisse e della maga Circe, mentre un’altra leggenda del ciclo troiano narrata da Gaio Giulio Solino attribuisce alla città un diverso fondatore: Ascanio, figlio di Enea.
“L’Idea – spiega Andrea Mingiacchi curatore e ideatore del progetto – è quella di poter raccontare attraverso elaborati scultorei sui massi del porto la storia di Anzio. Già da quest’anno stiamo predisponendo degli spazio dove poter inserire delle formelle con sintetiche spiegazioni, che accompagneranno anno dopo anno ed argomento dopo argomento questa passeggiata artistica sul mare”.
L’evento si pregia della direzione artistica del professor Luca Marovino in collaborazione con il professor Alessandro Canu. I due scultori saranno accompagnati in questa esperienza da studenti e diplomati in scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Frosinone: Leonardo Antonucci, Matteo Marovino, Claudia Saltarelli e Ramona Urbano.
Un ringraziamento speciale al Sindaco di Anzio Candido De Angelis e all’Assessore Laura Nolfi, che si sono spesi energicamente per la realizzazione di questo progetto a lungo termine, a tutta l’Amministrazione Comunale ed il personale amministrativo. Si ringraziano il Presidente dell’Associazione Culturale 00042 Elisabetta Civitan, il Consiglio d’Amministrazione della Capo D’Anzio, il personale e il Presidente Ernesto Monti, gli sponsor Ferramenta Flavia, I marmi di Dino Vellitri, Nautic Services, Dimensione Vino, ISI, Sunset wine & food, Inci Sport, Alessandro Vaudi e il professor Clemente Marigliani e tutti coloro che ci sostengono.