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Rissa e ragazzini “sfasciati” ad Anzio, città in preda alle ‘bande’ dopo l’1

La città di Anzio vive una doppia vita in questa stagione estiva in cui i turisti, fortunatamente, hanno affollato il litorale e garantito un’estate di tutto rispetto.
Durante il giorno la città è meta di villeggianti che apprezzano il mare, il centro i negozi, la ristorazione. Fino a mezzanotte circa la città è bellissima e ben frequentata, si passeggia a due passi dal mare, c’è vita, accoglienza, quel clima di relax estivo che conquista.
Poi, verso la mezzanotte, arrivano i ragazzini. Alcuni molto giovani, che nel giro di un’ora sono totalmente ubriachi e fuori controllo. Lo spettacolo è indegno ed un problema sociale che non si può continuare a trascurare, anche dal punto di vista della sicurezza.
Orde di giovani che arrivano in centro carichi di superalcolici, alcuni li portano ‘da casa’ in borse frigo e bevono fino a stare male, altri le acquistano nei locali della zona con scarso riguardo all’età di chi acquista birre, cocktail e shottini. Senza contare chi spaccia sostanze di altra natura, droghe pesanti a prezzi leggerissimi: lo sballo costa appena 5 euro.
Nella serata di ieri una 15enne ubriaca, dopo l’una, era sostenuta a spalla da due amici, con la testa buttata indietro e le gambe che non reggevano. Poco più avanti un ragazzo né ha aggredito un altro, sotto la Capitaneria di Porto (dove sono presenti le telecamere). Subito si sono formate due fazioni, gli amici dell’uno e dell’altro, che si sono affrontate e picchiate, prima davanti al porto, poi sul retro.
Impossibile per chi non faceva parte di queste ‘bande’ riuscire a camminare tranquillamente nella zona della Riviera Mallozzi, via Nazario Sauro e via Porto Neroniano. Un triangolo di inciviltà e ‘sfascio’ che crea una situazione di pericolo per chiunque si trovi a passare. Ragazzini che restano impuniti ogni sera danno vita ad uno spettacolo indegno. La polizia, comunque sempre presente, può poco, con due volanti su un territorio immenso in cui le emergenze non mancano, contro oltre 100 ragazzi fuori controllo, ma trovare un piano d’azione è necessario.
Questa situazione Anzio la condivide con altre città del Litorale, il problema è complessivo, sociale e serio. Le famiglie sono venute meno rispetto all’educazione di tanti giovani che vengono lasciati allo sbando, senza alcun controllo, capaci di fare e di farsi male, di rovinarsi la salute con droga, alcol e risse, nel disinteresse di chi li ha messi al mondo e che, ancora minorenni, li lascia liberi di uscire e di distruggersi, fino ad orari incredibili.