Home Cronaca Inchiesta Petrol mafie sul business dei carburanti, processo per 87 indagati

Inchiesta Petrol mafie sul business dei carburanti, processo per 87 indagati

La Dda di Reggio Calabria ha avanzato al gup distrettuale una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 87 indagati coinvolti nell’inchiesta antimafia

La Dda di Reggio Calabria ha avanzato al gup distrettuale una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 87 indagati coinvolti nell’inchiesta antimafia denominata “Petrol Mafie”. Tra gli indagati con richiesta di rinvio a giudizio, anche un cittadino straniero residente ad Anzio. Altre 126 posizioni, destinatarie dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari il mese scorso, sono state invece stralciate. Al centro dell’inchiesta, il business dell’illecita commercializzazione di carburanti e il riciclaggio per milioni di euro in società petrolifere intestate a prestanome.
Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, frode per evadere le imposte, false fatturazioni per un ammontare imponibile complessivo di oltre 600 milioni di euro e Iva dovuta per oltre 130 milioni di euro, oltre all’omesso versamento di accise per circa 31 milioni. Al centro dell’inchiesta vi sarebbero gli interessi nel settore da parte del clan Piromalli di Gioia Tauro e Cataldo di Locri. Il giro di riciclaggio ammonta ad oltre 173 milioni di euro.
Altro troncone dell’inchiesta è invece di competenza della Dda di Catanzaro e vede al centro delle indagini il clan Mancuso di Limbadi e i fratelli D’Amico di Piscopio. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari della Dda Di Catanzaro vede indagato anche l’attuale presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, nei cui confronti i magistrati guidati dal procuratore Nicola Gratteri hanno elevato quattro capi d’accusa per i reati di scambio elettorale politico mafioso, corruzione e turbata libertà degli incanti con l’aggravante mafiosa (in concorso con il cugino, arrestato, Giuseppe D’Amico). A giorni si conosceranno anche le determinazioni della Dda di Catanzaro in ordine alla richiesta di rinvio a giudizio del troncone di loro competenza che vede indagate (oltre al presidente della Provincia di Vibo e sindaco di Stefanaconi) altre 93 persone.
Le persone offese indicate nell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare sono: il presidente del Consiglio dei ministri, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Regione Calabria, il Comune di Locri, il Comune di Gioia Tauro, la Città Metropolitana di Reggio Calabria.