Dopo un periodo in cui sembrava si fosse giunti ad un nuovo equilibrio e ad un passo da quella che dovrebbe essere una rivoluzione nella raccolta grazie al nuovo appalto in house, Anzio è finita nel girone infernale delle discariche e dei cumuli di rifiuti in giro per la città.
L’emergenza nasce dalla chiusura estiva della Rida Ambiente, annunciata all’ultimo minuto, aggravata da una Ditta, la Camassa Ambiente, commissariata, che non è assolutamente in grado di rispondere in maniera adeguata alle esigenze del territorio, offre in servizio appena sufficiente durante l’inverno ed assolutamente inadeguato durante la stagione estiva con la popolazione che triplica. A questa situazione si deve aggiungere il terzo fattore dei cittadini maleducati che non rispettano la differenziata e dei turisti zozzoni che mollano i rifiuti ovunque.
Di fronte all’emergenza mentre altri comuni hanno ‘retto’, Anzio è tracollata e alla fine dell’emergenza ancora non riesce in nessun modo a recuperare. Discariche sono segnalate dai cittadini in ogni quartiere e anche la raccolta ordinaria e la raccolta del verde non sono garantire. Il meccanismo non funziona e bisognerà fare un’attenta analisi, prima di avviare il nuovo appalto, per capire cosa non funziona in maniera così grave ed eclatante per riuscire poi a risolvere davvero i problemi. Nel frattempo i residenti esasperati presentano esposti alla Asl e alle forze di polizia e c’è chi, come accade allo Zodiaco, da fuoco ai cumuli di rifiuti, aggiungendo emergenza ad emergenza.
Rifiuti in fiamme allo Zodiaco di Anzio, la raccolta resta fuori controllo
Dopo un periodo in cui sembrava si fosse giunti ad un nuovo equilibrio e ad un passo da quella che dovrebbe essere una rivoluzione nella raccolta