Nel pomeriggio di sabato i Carabinieri della Tenenza di Ardea, nel corso di una serie di servizi in abiti civili finalizzati ad identificare gli autori degli incendi di cumuli di rifiuti presenti sul territorio di competenza ed in località Tor San Lorenzo, hanno colto sul fatto tre cittadini di origini pakistane che, dopo aver accatastato con l’utilizzo di una ruspa cumuli di rifiuti composti da legno, ferro, plastica e materiale organico su un’area pubblica di via della Caffarella, appiccavano il fuoco.
I militari, preventivamente appostati in borghese, intervenivano prontamente e dopo aver spento le fiamme, denunciavano i tre rei, che non si esclude che possano essersi macchiati in precedenza di ulteriori analoghi episodi.
I tre hanno 53 anni, 50 e 16 anni (gli ultimi due sono padre e figlio) e sono residenti da anni in località Lavinio Lido di Enea, nel comune di Anzio.
Nei pressi dell’area interessata dall’incendio i Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno altresì potuto accertare la presenza di un magazzino, in uso ai predetti, di circa 25 mq il cui tetto e muretto perimetrale sono costituiti da eternit, pertanto hanno sottoposto a sequestro l’intera area.
I tre, denunciati alla procura di Velletri e, il minore, alla procura per i minorenni di Roma, dovranno ora rispondere di abbandono di rifiuti e combustione illecita di rifiuti.
Rifiuti in fiamme, tre stranieri residenti ad Anzio denunciati dai Carabinieri
Nel pomeriggio di sabato i Carabinieri della Tenenza di Ardea, nel corso di una serie di servizi in abiti civili finalizzati ad identificare gli autori degli incendi