Una giornata evento quella di ieri in via della Spadellata presso il centro culturale e religioso della Comunità Sikh di Anzio, che ha la sua base in zona Padiglione.
Il nucleo di vaccinazione di comunità della Asl Roma 6, che da gennaio ad oggi ha somministrato oltre 8mila vaccini nelle situazioni più critiche (a domicilio per le persone fragili, nelle Rsa, nei centri anziani, presso le comunità straniere…) con l’aiuto del personale della Croce rossa di Ardea e di Pomezia, ha allestito una postazione di vaccinazione destinata ai cittadini irregolari della comunità indiana, in attesa di ricevere i regolari permessi di soggiorno.
Solo ieri in 230 si sono messi in fila ed hanno fatto la dose unica del vaccino Jhonson. Una seconda puntata di vaccinazione, per completare l’immunizzazione del gruppo, è prevista per il prossimo venerdì. E’ stata una giornata importantissima per raggiungere con i vaccini delle persone che sono difficili da aiutare in situazioni critiche come la Pandemia. Senza documenti regolari, infatti, è difficilissimo accedere al sistema sanitario. Nella giornata di ieri, grazie all’impegno della dottoressa Cristiana Pizzicannella e del dottor Giacomo Menghini, di Cristiano Rivetta e di Matteo Valò, la situazione è andata avanti spedita e tanti giovani e meno giovani rimasti fuori dalle prenotazioni vaccinali, hanno recuperato. I ragazzi della comunità Sikh erano davvero felici dell’opportunità di vaccinarsi e immunizzarsi contro il coronavirus. In prima linea anche gli infermieri di comunità Antonella Zara, Amalia Vadamanescu e il team di vaccinazione di comunità composto da Primo Fabbri, Marco Deriu e Simona D’Amico. Una giornata storica quella di ieri, che testimonia la grande collaborazione e voglia di integrazione della Comunità Sikh nel nostro Paese. Proprio con l’organizzazione di queste giornate, con cui si raggiungono fasce isolate della popolazione, si porta avanti un lavoro immenso per raggiungere l’immunità di gregge e cercare di debellare il coronavirus che negli ultimi due anni ha sconvolto le nostre vite.
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