“Il Gruppo spontaneo dei cittadini che ha promosso la raccolta delle firme per l’interpellanza al Sindaco di Anzio riguardante la presa in carico della manutenzione delle strade del quartiere di Lavinio prende atto della promessa espressa dal Sindaco durante la seduta di Consiglio Comunale del 30 Luglio per una prossima risposta alla richiesta fatta da oltre mille contribuenti.
Ovviamente il Gruppo fa presente l’enorme ed ingiustificato ritardo, (oltre quattro mesi dalla consegna del documento), con cui De Angelis ha fatto un primo accenno alla questione, (perché obbligato da un’interrogazione della Consigliera Pollastrini), ciò in totale dispregio dell’art. 6 dello Statuto Comunale che stabilisce in 60 giorni l’obbligo di risposta ed in dispregio della conseguente diffida inviatagli del 28 Giugno e messa in mora di ulteriori 30 giorni, anche questa bellamente ignorata.
Anche in questa occasione il sindaco ha dimostrato il suo disinteresse e la sua mancanza di rispetto per i propri cittadini, ovvero ha seguito ed applicato il suo abituale motto “me ne frego” di tutto e di tutti.
E durante la seduta consiliare abbiamo ascoltato le becere frasi di inaccettabili scuse riguardanti la penosa situazione della raccolta dei rifiuti e la mancata redazione del Piano catastale stradale comunale, (omissione che dura da 38 anni), frasi che hanno miseramente evocato gli “impedimenti e dirimenti” di manzoniana memoria.
Infatti sulla questione Piano stradale il vice sindaco Fontana si è sperticato in un preoccupante farfugliamento con cui ha “spiegato” che per la redazione del Piano occorreranno addirittura anni affidando incarichi professionali esterni all’Amministrazione con specifiche gare di appalto perché occorrerà (testuale) misurare addirittura la “profondità” delle strade cittadine… probabilmente intenderà usare anche qualche sonar, qualche ecoscandaglio e qualche palombaro.
Al signor Fontana ricordiamo quello che è stato scritto decine di volte ai vari Uffici del Comune, ovvero che per la corretta riclassificazione delle strade vicinali in strade comunali occorre semplicemente leggere ed applicare fedelmente quattro articoli delle vigenti leggi in materia e due delibere del Comune, il tutto incaricando un qualunque geometra dell’Ufficio Tecnico comunale e senza alcun incarico esterno.
E’ evidente che questi signori provano spudoratamente e cinicamente a prendere per i fondelli tutti i cittadini, ma è altrettanto chiaro che il Gruppo spontaneo si rivolgerà alle competenti Autorità ed alla Procura della Repubblica per far rispettare le leggi consapevolmente ignorate per fini non certamente nobili”.
La nota è a firma del Gruppo Spontaneo.