Home Cronaca Famiglie truffate a Nettuno, il dramma di Maria Letizia, Luisa, Elena….

Famiglie truffate a Nettuno, il dramma di Maria Letizia, Luisa, Elena….

Maria Letizia Alfonsi, 86 anni, sulla sedia a rotelle, Luisa 73 anni, Elena, 85 anni, Maria Teresa, 82 anni, Fortunato Tedesco

Maria Letizia Alfonsi, 86 anni, sulla sedia a rotelle, Luisa 73 anni, Elena, 85 anni, Maria Teresa, 82 anni, Fortunato Tedesco e sua moglie 150 anni in due.
Sono questi alcuni dei cittadini di Nettuno, truffati dalla Cooperativa Azzurra di D’Ercole, condannato in tribunale per il reato commesso, per aver preso i soldi del mutuo delle abitazioni di queste famiglie senza versarli in banca.
Oggi 15 famiglie, dopo aver pagato la casa, “con mille sacrifici fatti nell’età più giovane”, rinunciando a tante cose, rischiano di finire per strada.
Le abitazioni, nonostante la truffa conclamata, nonostante abbiano dimostrato i pagamenti, sono finite all’asta. Il Tribunale non ha voluto guardare in faccia queste famiglie di cittadini che hanno lavorato una vita e adesso, in tarda età, devono vivere con il patema d’animo di finire in mezzo alla strada. Una vergogna assoluta.
“Io non dormo la notte – ci racconta Elena – i miei figli lavorano saltuariamente, devono pensare alle famiglie e non possono pensare a me. Io vivo qui quasi da quarant’anni, questa è casa mia, l’ho pagata. Dove posso andare?”. Lo stesso vale per Maria Letizia. Fuori casa una rampa per i disabili, per scendere con la carrozzina e fare un giro fuori qualche ora al giorno, dove altro può andare per riuscire a muoversi? “Quella che ci stanno facendo è una violenza – spiega la moglie di Fortunato Tedesco – a questa età, una situazione insopportabile, non si dorme più, ci sono persone che sono venute a vedere le nostre case per comprarle all’asta. Io sono in cura per l’esaurimento nervoso ma a chi lo vai a raccontare tutta la sofferenza che ci ha causato chi ci ha truffato?”.
“Lo Stato ci ha abbandonato – dice Fortunato Tedesco, una vita nella pubblica Amministrazione – prima con il Ministero non ha controllato la correttezza delle procedure di realizzazione delle abitazioni della cooperativa che ci ha truffato, oggi ci mette le case all’asta benché abbiamo dimostrato di aver pagato”. Una situazione paradossale. E ci vuole davvero coraggio, di fronte a queste famiglie, a queste persone, a pensare che ci sia qualche speculatore che possa davvero pensare di comprare all’asta delle case che sono state comprate e pagate. Sulla vicenda di queste 15 famiglie di Nettuno Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione in Regione e un’interrogazione al Ministero.