È il consigliere comunale di Genesio D’Angeli, esponente di Fratelli d’Italia il primo a prendere la parola per esprimere piena solidarietà al Presidente del consiglio comunale Giuseppe Barraco che lo scorso mercoledì ha avuto un diverbio con toni irripetibili in comune a Nettuno con il consigliere Mancini, citato en passant ma chiaramente indicato come l’autore delle aggressioni verbali a Barraco e alla Segreteria. Per l’episodio, lo ricordiamo, è intervenuta in comune la polizia e alcuni hanno annunciato azioni legali. Tutta la maggioranza si è unita alla solidarietà. A difendersi il consigliere Mancini che ha preso la parola ed negato la violenza verbale, infine ha annunciato di aver chiesto l’acquisizione dei filmati audio video per fare chiarezza su quanto accaduto. Quindi ha preso la parola il consigliere Sanetti che ha invitato tutti a parlare di “questioni più importanti” che non c’è stata nessuna violenza verbale, che lei era presente. Quindi ha fatto richiesta di un intervento della Asl presso la sede di via della Vittoria per una situazione di emergenza sanitaria. Quindi il consigliere Luca Ranucci è intervenuto chiedendo un minuto di silenzio per testimoniare il rispetto per l’uomo, citando diversi episodi gravissimi di violenza in Italia.
Il consigliere del Pd Marco Federici torna al precedente consiglio e ripercorre la protesta con la Segreteria comunale. “La consigliera Vaccari ha tentato di interloquire con la Segreteria ma lei è altri 5 consiglieri sono stati lasciati fuori. Questo ha esasperato gli animi. Questo è accaduto e non deve accadere. Noi non accettiamo alzate di voci e aggressioni nel palazzo pubblico ma pretendiamo rispetto da chi ci deve garantire. Condanniamo le aggressioni ma serve più attenzione alle richieste dell’opposizione”. Infine il consigliere Marchiafava si è rivolto al Sindaco per ringraziare il gruppo che si è occupato di bloccare la diffusione del COVID a Nettuno.