Dopo una lunga pausa delle proprie attività concertistiche, causate dalla pandemia di Covid 19, la Corale Polifonica “Città di Anzio”, è pronta a tornare ad incantare il folto pubblico dei suoi estimatori, sparsi per tutto il territorio nazionale e oltre. È stato un periodo difficile, che ha visto avvenire molti cambiamenti all’interno dell’affiatato gruppo corale anziate. La scomparsa di Bartolomea Urbani e del poliedrico Vice Presidente Franco Napoleoni, hanno lasciato un vuoto incolmabile nell’animo di tutti i soci; le inaspettate dimissioni della Presidente, Quintina Bellobono, hanno interrotto un percorso di decennale crescita artistica e di visibilità territoriale.
Ma l’amore per la musica, per il canto, per la condivisione e per la propria città, ha spinto coristi e maestri a impegnarsi con tutte le proprie forze a riorganizzarsi e a trovare in se stessi nuovi stimoli di rinascita.
Ed è proprio l’amore per la musica, per la città di Anzio e per le sfide, che ha visto l’Avvocato Stefano Bertollini rendersi disponibile a prendere le redini di una associazione così amata sul territorio. L’Avvocato Stefano Bertollini è uomo che non ha bisogno di molte presentazioni. Ex Sindaco della Città, ricopre oggi una delle più prestigiose cariche forensi nazionali, facendo egli parte del Consiglio Nazionale Forense, la più alta carica dell’avvocatura italiana.
La Corale ripartirà da Anzio, dal suo territorio, dalla ricchezza culturale da valorizzare, e per far ciò, si avvarrà anche dell’appoggio del Professore Clemente Marigliani che, con la sua opera monumentale, porta il nome della nostra Città nel mondo accademico e della cultura.
La Corale dunque, è pronta ad affrontare nuove sfide sotto la valente guida dei due maestri “storici”: David Masci e Michele Zanoni coadiuvati dalla pianista maestro Sandra Petriconi.
La Corale dà a tutti appuntamento per sabato 21 agosto per celebrare la festività di Santa Teresa con una messa concerto in suffragio di tutte le vittime della pandemia, con un invito alla speranza per un futuro che ci riporti a riconquistare un’ambita normalità.
