Si conclude così un lungo percorso intrapreso da Pietro Cappellari del Comitato 10 Febbraio in difesa della memoria storica della nostra Nazione, grazie al lavoro dei ragazzi e delle ragazze del Circolo “Barbarigo”, un recupero integrale del parco con più di una riqualifica. Il parco è tornato così a disposizione dei bambini e soprattutto, è tornato all’antica denominazione del 1923, Parco della Rimembranza.
Ieri, era l’ultimo passo: la benedizione dell’Ara ai Caduti. Il manufatto è stato battezzato con l’acqua del Golfo di Venezia e, infine, al suo apice sono stati bruciati dei rametti raccolti dai patrioti triestini sulla Foiba di Basovizza.
Schierati ai lati dell’Ara i labari e i gagliardetti di tre reparti simbolo: Granatieri, Arditi e Decima MAS. Hanno partecipato alla manifestazione, organizzata da Pietro Cappellari, fiduciario del Comitato 10 Febbraio: l’Assessore Claudio Dell’Uomo, il Consigliere comunale Genesio D’Angeli, Alberto Sulpizi, Rodolfo Turano, una nutrita schiera di Paracadutisti che hanno onorato la cerimonia con il loro labaro azzurro, così come la delegazione ufficiale dell’UNUCI che si è schierata compatta dietro la bandiera sezionale. Un saluto è andato a Roberto Gigli, il primo a chiedere l’istituzione di uno spazio pubblico. Le conclusioni sono state di Luca Parapetto del Circolo “Barbarigo” Casapound Anzio -Nettuno. Al termine della cerimonia è stata annunciata la costituzione del Comitato pro Centenario delle Convenzioni di Nettuno (1925-2025).