Primo Piano

Il Comune di Nettuno su Paolo Borsellino e la scorta: “Non dimentichiamo”

Ricorre oggi il 29esimo anniversario della Strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. 
“Quello di via D’Amelio – dice il Sindaco Alessandro Coppola – è un attentato che resta una ferita profonda nell’anima della nostra Nazione. Un attacco diretto alle istituzioni e alla democrazia del nostro Paese. Il coraggio di Paolo Borsellino, e di chi come lui ha affrontato e combattuto la Mafia a viso aperto, deve essere di ispirazione per tutti noi nel nostro agire quotidiano. La dedizione e l’impegno di servitori dello Stato come i cinque agenti della scorta che quel giorno persero la vita in via D’Amelio devono essere d’esempio per chiunque ricopra un ruolo istituzionale ed è chiamato ogni giorno a garantire la libertà e la democrazia nella nostra amata Italia. Loro devono essere i fari di tutti noi  nella strada della legalità, solo così il loro sacrificio non sarà stato vano”.
“Nel 1992 l’Italia ha vissuto uno dei suoi momenti più bui e difficili, ma lo Stato ha dimostrato di essere più forte della violenza noi – ha aggiunto l’Assessore Alla Cultura Camilla Ludovisi – onoriamo oggi la memoria di uomini e donne che hanno difeso, a costo della loro vita, i valori dello Stato e la libertà di tutti. L’esempio di Paolo Borsellino e dei poliziotti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina non può e non deve essere dimenticato ed è nostro compito far in modo che le loro idee, i valori che loro hanno difeso, il loro coraggio e il loro insegnamento siano tramandati di generazione in generazione e far sì che la nostra sia sempre una società libera e democratica”.