La situazione rifiuti nella Regione Lazio, è ormai da tempo, una vera e propria emergenza. A peggiorare la situazione, è stato l’annuncio di circa venti giorni fa, in cui è stato annunciato che la discarica di Aprilia, resterà chiusa dal 15 luglio fino al 6 agosto, mettendo in ginocchio ben 54 comuni tra cui quello di Nettuno che, con fatica, sta cercando delle soluzioni.
Il presidente dell’amministrazione provinciale di Latina Carlo Medici, ha voluto informare la Prefettura di un concreto e reale rischio di una possibile emergenza sanitaria, causata delle elevate temperature estive, soprattutto nella zona pontina. “All’emergenza rifiuti di Roma, ora rischia di aggiungersi un’altra pesante criticità nel Lazio, che potrebbe portare al caos. La società di Aprilia, dove conferiscono i rifiuti circa 54 comuni (32 della Città metropolitana di Roma e 22 della provincia di Latina), ha comunicato, oltre 20 giorni fa (23 giugno), che per motivi di manutenzione l’impianto resterà chiuso dal 15 di luglio al 6 di agosto. Solo oggi, a due giorni dalla chiusura, i comuni interessati sono stati contattati dalla Regione che ha invitato i Sindaci “ad attivarsi per tutte le possibili iniziative atte a scongiurare l’interruzione del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani indifferenziati e qualsiasi rischio per la salute collettiva e l’igiene pubblica.”” Ha dichiarato in una nota Antonello Aurigemma, consigliere di Fratelli d’Italia della regione Lazio.
Resta vergognoso che un problema di tale rilevanza non sia ancora stato affrontato e risolto in maniera organica e che la Capitale d’Italia e i comuni limitrofi debbano vivere periodiche situazioni di emergenza.