Il Sindaco di Anzio Candido De Angelis, ospite al convegno su Torre Astura, che durante l’estate frenata spesso, nel suo intervento ha fatto un discorso lungimirante sul futuro turistico di Anzio. Nettuno, legate ad un destino comune ma anche una dichiarazione d’amore al comune ‘cugino’ di cui apprezza molte caratteristiche.
Abbiamo davanti grandi prospettive – spiega – arriveranno i fondi del covid e quelli del Giubileo, dobbiamo essere bravi a costruire e immaginare le nostre due città da qui a trent’anni, per dare prospettive ai nostri figli. Anzio e Nettuno sono una città e un territorio unico, sempre più dobbiamo lavorare insieme, il nostro destino è comune. Sono sinceramente contento quando Nettuno fa e propone qualcosa di buono, perché porta bene anche ad Anzio. Io ad esempio al ristorante ordino e bevo solo il Cacchione di Nettuno, che ha due aziende agricole che sono eccellenti e che un po’ invidio. Vanno valorizzate al massimo. Torre Astura la sento mia, dobbiamo salvarla insieme e creare un percorso turistico importante. Non so cosa posso fare ma sono pronto a spendermi per questo progetto, compreso l’avvio dell’Iter per farlo diventare bene protetto dall’Unesco. Anche ad Anzio ci stiamo impegnando sui nostri beni, dall’Ospedale militare che può diventare una facoltà al paradiso sul mare, per cui abbiamo trovato i finanziamenti necessari alla ristrutturazione”.
Convegno Torre Astura, De Angelis: “Bevo solo il cacchione di Nettuno”
Il Sindaco di Anzio Candido De Angelis, ospite al convegno su Torre Astura, che durante l'estate frenata spesso, nel suo intervento