di Ilaria Pirri
“Salviamo Torre Astura”, questo il tema del convegno che si è tenuto ieri, 8 luglio, alle 18 al Forte Sangallo a Nettuno, organizzato dall’associazione “Salviamo i beni storici e ambientali di Nettuno” con lo scopo di lanciare un appello alle istituzioni al fine di affrontare il tema della salvaguardia dell’importante sito storico della cittadina nettunese.
Nonostante l’afa sono state moltissime le persone che hanno partecipato al convegno, primi fra tutti il Sindaco della città di Nettuno, Alessandro Coppola e della città di Anzio, Candido De Angelis che intervenendo ad un convegno organizzato dal centrosinistra, con ospite Carlo Conte, hanno dato un segnale importante sulla volontà di agire superando ogni divisione politica. A rimarcare l’importanza dell’iniziativa, oltre alle molte associazioni e alle persone presenti, è stato il sostanziale intervento di Daniele Leodori, esponente di spicco del Pd Vicepresidente della Giunta Regionale del Lazio. Il primo a prendere la parola è stato il professor Guido Giani, architetto e già Capo Tecnico del Genio Militare di Roma per il progetto di restauro di Torre Astura del 2004, il quale, dopo aver ribadito l’importanza storica del sito, ha sapientemente fornito dei consigli per il restauro di Torre Astura. L’invito a prendersi cura del destino di Torre Astura, rivolto da Giampiero Pedace, ex assessore alla Cultura, all’amministrazione comunale, è stato pienamente accolto dal sindaco Alessandro Coppola che nel suo intervento ha ribadito: “come Sindaco sono stato sul luogo insieme al direttore dello stabilimento per verificare lo stato di salute della torre che si diceva stesse crollando. Non sta crollando, ma è in uno stato di degrado avanzato, perciò il nostro intervento è quanto mai urgente. Oltre al recupero edilizio – ha poi concluso – occorre pensare anche a renderlo utilizzabile. La disponibilità è totale sia da parte dell’amministrazione comunale che mia personale”. Rilevante anche l’intervento di Candido De Angelis, sindaco di Anzio, che ha affermato che: “Torre Astura è un bene nostro, del territorio e salvarlo è interesse di tutti, non so come posso essere utile ma dò la mia massima disponibilità per ogni iniziativa compresa l’iter per far diventare il sito patrimonio dell’Unesco”. Un impegno importante a ribadire l’importanza della collaborazione tra le due amministrazioni comunali, soprattutto per quanto riguarda iniziative come quella in esame che possono cambiare il futuro turistico del litorale. A fornire la piena disponibilità è anche la Regione Lazio, rappresentata dal Vicepresidente della Giunta Regionale, Daniele Leodori il quale, oltre a dirsi piacevolmente meravigliato della partecipazione all’evento, ha invitato l’amministrazione a fornire delle idee chiare e precise della possibile destinazione d’uso di Torre Astura per far si che si possano valutare idee e progetti di recupero. rilancio di un sito unico al mondo e bellissimo.