Grande gioia ieri sera ad Anzio e Nettuno per il passaggio della Nazionale Alle fasi semifinali di Euro 2020. Caroselli, bandiere, canti, auto in marcia tra le due cittadine, con il suo dei clacson a tutto spiano e le bandiere al vento, e tifo sfrenato fino a tarda notte. C’è chi si ferma e grida: “Forza Italia, siamo i più forti”, chi si sporge dal finestrino della macchina per sventolare il tricolore, chi intona l’Inno di Mameli a squarcia gola e con la mano sul cuore, lo stesso cuore che ieri sera hanno usato i giocatori di Mister Mancini, fino alla fine, fino all’ultimo minuto di recupero.
E’ stata una partita difficile, e lo possiamo dire, al rigore (peraltro molto generoso) per il Belgio un po’ ci siamo messi paura. La paura di perdere all’ultimo minuto quello che gli azzurri hanno creato in questi mesi senza sconfitte. Poi l’infortunio di Spinazzola con le lacrime, il pianto a singhiozzi, con il compagno di squadra incredulo che lo confortava, l’uscita dal campo in barella, ma l’Italia non si è arresa. E’ stata una sofferenza ma ora siamo in semifinale a Wembley dove il 6 di luglio la sfida sarà con la Spagna.
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