L’Assessore Valentina Salsedo interviene sulle celebrazioni in onore del Santo Patrono di Anzio: “La riproduzione della statua sarà rimossa nelle prossime ore. Ieri, giorno di preghiera per i bambini di Ardea, è stato scatenato l’odio represso verso l’Amministrazione, con il coinvolgimento della Chiesa Madre nel solenne giorno di Sant’Antonio”.
“La riproduzione della statua di Sant’Antonio, non in linea con quanto richiesto dall’Amministrazione, sarà rimossa nelle prossime ore ed il servizio sarà sostituito con un’altra iniziativa, per promuovere gli eventi sul territorio. Quello che non consentiamo è il processo alle nostre buone intenzioni ed alla sincera devozione verso Sant’Antonio e tutto quello che rappresenta per i cittadini di Anzio. Ieri, 13 giugno, giorno di lutto per quanto accaduto a pochi passi dal nostro territorio, ad Anzio abbiamo pregato per i bambini di Ardea e per tutte le vittime innocenti della follia umana; altri, senza un minimo di pudore, hanno scatenato l’odio represso verso l’Amministrazione, coinvolgendo la Chiesa Madre ed addirittura il Parroco, tra l’altro non in buone condizioni di salute.
Con affermazioni che lasciano senza parole, verso il sud del nostro Paese, rappresentanti delle istituzioni, accecati dall’odio, hanno scritto – di spettacolo indegno anche per la più squallida e sottosviluppata cittadina del sud – citazione che rispediamo al mittente, insieme a tutti i cittadini del sud Italia, umiliati da simili prese di posizione.
Colgo l’occasione, invece, per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla buona riuscita della celebrazione di domenica, nonostante le restrizioni che purtroppo hanno limitato il consueto programma dei festeggiamenti”. Questa la precisazione dell’Assessore alle attività produttive, turismo e spettacolo, Valentina Salsedo, in riferimento alle celebrazioni in onore di Sant’Antonio di Padova.