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Lo scorso anno il figlio fu aggredito a Nettuno: “Serve un piano sicurezza”

"Un anno fa... alle 3,30 una telefonata mi svegliò nel mezzo della notte. "Tommaso é in pronto soccorso, vivo ma messo male.

“Un anno fa… alle 3,30 una telefonata mi svegliò nel mezzo della notte.
“Tommaso é in pronto soccorso, vivo ma messo male. La vengo a prendere”.
Tre mesi di prognosi riservata.
Frattura del pavimento orbitale, denti rotti, punti in faccia e una gravissima emorragia oculare.
Un occhio che per 90 lunghi giorni non reagiva a luce e farmaci.
Cieco per 90 lunghi e interminabili giorni.
Per mano e piedi di due ragazzi, italiani, ventenni, conosciuti alle forze dell’ordine per risse, spaccio e uso di sostanze stupefacenti.
Che a calci e pugni mi stavano ammazzando Tommaso, svenuto ko a terra dopo un pugno.
Uno dei due arrestato un paio di settimane fa a Lavinio, per spaccio di droga.
L’altro denunciato ancora a piede libero.
Alle autorità competenti chiedo un piano di SICUREZZA, telecamere che funzionino, controlli antidroga con cani, forze dell’ordine di pattuglia, in modo da rendere il territorio un luogo di sano divertimento per tutti quelli che vogliono passare qualche ora spensierata con gli amici e sicuro per i gestori dei locali … e alla luce di quanto accaduto anche ieri ad Ardea, chi è già conosciuto alle forze dell’ordine per il suo sporco curriculum, deve essere immediatamente fermato con pene certe e processi veloci.
Perché i nostri figli vogliono uscire tranquilli, non rischiare di farsi ammazzare da chi ha problemi di suo.
Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato, conoscenti, amici o semplicemente persone che ci hanno dimostrato solidarietà.
Grazie ai vostri abbracci, ai vostri fazzoletti e alle vostre preghiere.
Con l’augurio di consegnare presto alla giustizia per lesioni gravissime.e tentato omicidio, chi ha quasi ammazzato il mio Tommaso.
Io non dimentico.
Ne oggi, né domani.
Tommaso sta bene
Facciamo modo che non accada più a nessuno
SICUREZZA SICUREZZA SICUREZZA”.
Questa la testimonianza social di una donna che solo lo scorso anno ha rischiato di perdere il figlio uscito per una normale serata tra amici a Nettuno.