Mancano pochi minuti alle 11 quando un uomo a passeggio nel Parco di Colle Romito, ad Ardea, chiama i carabinieri. Davanti a se l’orrore assoluto, due bambini in fin di vita per dei colpi d’arma da fuoco e un anziano, anche lui in fin di vita, per essersi messo in mezzo e aver cercato di salvarli.In strada c’è sangue una bicicletta a terrà. L’assassino, Andrea Pignani, ingegnere informatico disoccupato ha sparato ed è tornato di corsa a casa. Solo dopo tre ore si scoprirà che si è ammazzato con un colpo di pistola
Un uomo solitario, senza amici, così lo descriverà la madre. Era andato a vivere nel Consorzio da qualche mese, aveva già dato fastidio a qualcuno, non era considerato una minaccia reale.
“Una persona irascibile e che si alterava per niente”, così lo descrive il presidente del Consorzio Colle Romito, che aveva dato mandato alla sicurezza privata di tenere d’occhio la villetta in cui viveva quel ragazzo solitario che in una domenica qualunque si è trasformato in un feroce assassino.
“Erano due bambini rispettosi ed educati – racconta la nonna dei bimbi, distrutta dal dolore – Daniel aveva anche preso una bella pagella, era arrivato a casa mia sabato poi si era dimenticato di darmi un bacetto quando stava quasi vicino all’ascensore ed era tornato indietro. Sono morti mentre stavano dando la mano al padre respiravano ma non potevano parlare perché non avevano più le forze”. Non è chiaro e forse non sarà mai chiarito perché quell’uomo abbia preso di mira i due bambini, devastando una famiglia. Ora Ardea si prepara a salutare per sempre i due piccoli e l’uomo che ha cercato di salvarli, un anziano eroe che non si è fermato neanche davanti ad una pistola, alla morte certa.