Terzo posto nel girone B, a sole tre lunghezze dall’Unipomezia e miglior attacco del raggruppamento: l’Anzio ha chiuso l’anomala stagione di Eccellenza con un risultato più che soddisfacente e la sensazione di aver gettato le basi per un futuro ancora più importante. Ne è convinto anche il patron Franco Rizzaro, che ha tracciato il consueto bilancio di fine stagione: “Senza dubbio è stata una mini-stagione positiva per noi. Siamo stati in corsa per un posto nei playoff promozione fino alla fine anche se non ce l’abbiamo fatta, ma in un torneo così breve e particolare i dettagli e gli episodi sono determinanti e non siamo stati molto fortunati da questo punto di vista. Se dovessi dare un voto alla squadra, assegnerei un bel 10 per l’impegno che hanno messo in campo e per il gioco che hanno espresso”.
C’è stato un cambiamento netto rispetto alla passata stagione e anche rispetto alle prime uscite dello scorso settembre.
“Le prestazioni ci sono sempre state, l’anno scorso, però, pur giocando bene i risultati non arrivavano e questo ha fatto scattare un po’ di paura nella testa dei ragazzi. Quest’anno la nostra forza è stata soprattutto il gruppo, del resto senza questa unità tra i calciatori e lo staff tecnico, non si sarebbero potuti raggiungere certi risultati nonostante le difficoltà di un campionato organizzato in fretta e furia, tra mille difficoltà”.
Risultati raggiunti anche grazie ai giovani.
“Fortunatamente l’obbligo di schierare un 2003 nella prossima stagione non rappresenterà un grosso problema per noi, visto che abbiamo tanti ragazzi validi, anche più piccoli, che hanno già avuto modo di esordire e dimostrare il loro valore in questo campionato. Mi rendo conto, però, che la situazione dei settori giovanili non sia delle migliori dal momento che le ultime due stagioni sono andate letteralmente perdute, molti giovani stanno abbandonando il calcio e non è semplice giudicare la crescita di giocatori che in sostanza non giocano partite vere da febbraio dell’anno scorso”.
Da dove ripartirà l’Anzio nella prossima stagione?
“Vogliamo dare continuità allo staff, non andremo a cercare figure nuove rispetto a quelle che già abbiamo nell’organigramma, a cominciare dal direttore sportivo che andrà a comporre la squadra in accordo con l’allenatore. L’anno prossimo vogliamo fare bene ma senza proclami estivi. Abbiamo dimostrato di poter essere una mina vagante, costruiremo i nostri obiettivi di settimana in settimana”.