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Il Sindaco di Nettuno Coppola: “Benvenuto al Monsignor Vincenzo Viva”

È stato nominato quest’oggi da Papa Francesco io nuovo Vescovo della diocesi di Albano. Si tratta di Monsignor Vincenzo Viva

ll Sindaco Alessandro Coppola
È stato nominato quest’oggi da Papa Francesco io nuovo Vescovo della diocesi di Albano. Si tratta di Monsignor Vincenzo Viva della diocesi di Nardò-Gallipoli e attualmente Rettore del Pontificio collegio urbano “De Propaganda Fide”.
“Rivolgo a Monsignor Vincenzo Viva da parte mia e di tutta la comunità nettunese i più sinceri auguri per la nomina a Vescovo di Albano – dice il Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola – sono certo che Monsignor Viva ricoprirà questo ruolo di guida spirituale della comunità della Diocesi Suburbicaria di Albano in maniera egregia grazie al suo alto profilo culturale e religioso. Nettuno è orgogliosa di essere guidata da un figura di così alto spessore e da a Monsignor Viva il suo più sentito benvenuto. La nostra comunità lo accoglie a braccia aperte”.
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Di seguito inoltriamo la lettera della Diocesi di Albano contente il saluto del nuovo Vescovo di Albano, l’annuncio della sua nomina del Cardinale Semeraro e il CV di Mons. Vincenzo Viva
Nato a Francoforte sul Meno (Germania) il 24 agosto 1970 il nuovo vescovo è anche professore incaricato di Teologia morale e Bioetica alla Facoltà Teologica Pugliese (Istituto Teologico “Regina Apuliae” di Molfetta) e professore invitato di Teologia morale sistematica fondamentale all’Accademia Alfonsiana, istituto superiore di Teologia Morale della Pontificia Università Lateranense in Roma. Ordinato presbitero il 10 luglio 1997 e incardinato della diocesi di Nardò-Gallipoli ha rivestito incarichi organizzativi in curia e ruoli formativi nel seminario diocesano.
«Desidero raggiungervi con il mio primo saluto – ha scritto il nuovo Vescovo di Albano nella sua lettera di saluto ai fedeli della diocesi – e condividere con voi alcuni sentimenti che affollano il mio cuore. Desidero anzitutto dirvi dal profondo del cuore: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo! Non posso, poi, nascondere il senso di timore e trepidazione che ancora provo in questi giorni di grazia e di travaglio, ma anche i miei sentimenti di fiducia, di disponibilità e consegna di me stesso alla volontà di Dio Padre che si è espressa per me e per voi nella scelta di Papa Francesco. Ho risposto, perciò, con umiltà e semplicità, dicendo il mio “Eccomi”, pur consapevole di miei tanti limiti umani e spirituali. Sono certo, però, che la grazia e la misericordia del Signore Gesù non mancheranno». Monsignor Viva ha poi rivolto un affettuoso e filiale saluto al cardinale Marcello Semeraro, con un ringraziamento per il tanto bene che ha seminato in questi anni.
L’avvicendamento alla guida della diocesi Albanense era atteso dopo la nomina dello stesso Semeraro quale Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, stabilita da Francesco a ottobre dello scorso anno. Semeraro ha festeggiato a novembre scorso i sedici anni alla guida della diocesi suburbicaria di Albano, avendo iniziato il suo ministero episcopale venerdì 27 novembre 2004, proveniente dalla diocesi pugliese di Oria, guidata nei precedenti sei anni.
«La scelta del Santo Padre – ha scritto il cardinale Semeraro nel suo annuncio del nuovo vescovo alla Chiesa di Albano – al quale va riconoscente il mio e il vostro pensiero, mi commuove profondamente e grandemente mi conforta: conosco da molti anni il nuovo Vescovo, cui sono legato da fraterna amicizia. Sono sicuro che la sua esperienza ministeriale, la sua preparazione intellettuale e le sue umane e cristiane qualità sosterranno la crescita di vita della nostra Chiesa perché, fiorendo sempre più bella, produca quei frutti che il Signore, “padrone della messe”, attende abbondanti da essa». All’inizio delle Messe di domenica 13 giugno, tutti i sacerdoti daranno ai fedeli delle loro comunità parrocchiali la notizia della nomina del nuovo vescovo, chiedendo di pregare per lui. Fino al giorno della sua ordinazione episcopale, poi, sarà aggiunta una particolare intenzione nella preghiera universale durante le celebrazioni.