“Abbiamo esultato per essere in possesso di tutte le quote della Capo d’Anzio, il porto delle nebbie sembrava fosse finalmente baciato dal sole e tutti erano contenti. Avevamo così implorato gli Dei dell’Olimpo, che “Giove” in persona era sceso per darci una mano. La Regione ci dava i soldi per il ripascimento delle spiagge atto a vincere l’erosione della costa e dragare il canale del porto. Bene, tutti a visitare “Giove” e fargli riti propiziatori. Sembrava già tutto fatto, ma ahimè qualcosa è andato storto. La storica draga Giove, che tutti noi ricordavamo da bimbi, ha un pescaggio di 2.5 MT (troppo) e non è munita di pompe con i tubi galleggianti per scaricare la sabbia a riva e quindi e costretta a scaricare a 100 mt dalla spiaggia. Lavoro completamente inutile. Vediamo se magari la Regione possa revocare il finanziamento ad un lavoro senza senso. Lavoro partito in ritardo, con una ricognizione Antimine fatto ai limite della regolarità da un ipotetico geometra che da eroe si e “accollato” questa grande responsabilita’, il tutto per risparmiare 50.000 euro che non avevamo. Ed ora? Ora scarichiamo sabbia lontano dalle spiagge che non usufruiranno di alcun beneficio. E la Regione paga…”.
Così in una nota stampa il consigliere comunale del Pd di Anzio Lina Giannino.
Giannino Pd Anzio: “La draga non va bene, lavoro inutile e la Regione paga”
"Abbiamo esultato per essere in possesso di tutte le quote della Capo d'Anzio, il porto delle nebbie sembrava fosse finalmente baciato