“In qualità di Presidente dell’Associazione di Protezione Civile Le Aquile di Anzio, è mio interesse e dovere replicare alle gravi ed infondate accuse ricevute da parte della consigliera Lina Giannino così come riportate dalla stampa.
Diversamente da quanto è stato rappresentato, infatti, l’Associazione di cui sono Presidente opera sul territorio di Anzio con massima serietà e nel pieno rispetto della normativa di settore. Si tratta – per chi già non la conoscesse – di un’Associazione composta da volontari che dedicano il proprio tempo e le proprie energie al perseguimento di attività quali il miglioramento dell’ambiente, la tutela degli animali, la valorizzazione del patrimonio culturale, l’assistenza verso soggetti colpiti da calamità o infortuni di qualsiasi natura; tutte attività svolte senza scopo di lucro.
Sottolineo altresì che l’Associazione è regolarmente iscritta nell’Elenco territoriale delle Organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Regione Lazio, ha un proprio statuto ed ogni attività finora intrapresa in favore della comunità e del territorio è stata previamente condivisa con le competenti autorità locali, che pertanto hanno sempre avuto piena conoscenza sia della nostra presenza sul territorio che del nostro operato.
Non posso pertanto nascondere il rammarico derivante dalla lettura delle dichiarazioni rese dalla consigliera Giannino, una personalità che dovrebbe agire per il bene e nell’interesse della comunità, e che non potendo screditare l’operato encomiabile dei volontari dell’Associazione, è dovuta ricorrere a citare le vicende giudiziarie personali del sottoscritto che nulla hanno a che vedere con l’attività dell’Associazione. Finora non ho voluto fare comunicati ufficiali in merito alla vicenda giudiziaria che purtroppo mi ha visto indagato, poiché – seppure assolutamente consapevole della mia totale estraneità ai fatti – ho ritenuto opportuno e corretto attendere una pronuncia ufficiale, che finalmente è arrivata.
Da pochi giorni, infatti, il Tribunale del Riesame di Roma ha depositato l’ordinanza con la quale è stato disposto l’annullamento dell’ordinanza con la quale mi era stata applicata la misura cautelare.
I Giudici del Riesame, non essendovi alcun elemento indiziario a mio carico, ma trattandosi di un errore, mi hanno espressamente definito soggetto “estraneo a qualsiasi circuito criminale” come si legge nelle motivazioni del provvedimento. Il rapporto costante e sincero con la comunità di Anzio rendeva doveroso un chiarimento verso i cittadini sia in ordine alla vicenda giudiziaria che mi interessa, ma soprattutto circa la correttezza e trasparenza dell’operato dell’Associazione Le Aquile, a dispetto di quanto asserito dalla Consigliera Giannino, del tutto infondato”.
Questo quanto comunicato in una nota stampa dal presidente dell’Associazione di Protezione civile Le Aquile di Anzio, Salvatore Lupoli.
Lupoli dell’Ass. Le Aquile scagionato dalle accuse replica alla Giannino
"In qualità di Presidente dell’Associazione di Protezione Civile Le Aquile di Anzio, è mio interesse e dovere replicare alle gravi