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Nettuno progetto comune: “Barricate sulla difesa del demanio comunale”

“Diciamo basta ai ‘vitalizi’ comunali ed a qualsivoglia rendita economica garantita dall’uso, diretto o indiretto, dei beni pubblici da parte di alcuni protagonisti della politica locale.
Basta all’uso ‘privato’ del patrimonio pubblico. Pretendiamo che venga perseguito  il massimo interesse collettivo e non quello di pochi favoriti assidui “frequentatori” del palazzo comunale. Che sia chiaro, sulla spartizione politica del demanio comunale alzeremo le barricate in ogni possibile sede e non solo nelle parole scritte in questo comunicato ai nettunesi: abbiamo già segnalato, giorni fa, alcune ‘anomalie’ alla Regione Lazio e alla Prefettura.
Cari nettuensi, ci risiamo, qui non si parla più di politica, qui c’è un discorso di euro e di una giusta, sana e trasparente gestione della cosa pubblica.
Abbiamo, ancora una volta, riscontrato cosa si nasconde sotto gli atti politici e quelli gestionali di palazzo. Così, mentre noi cittadini finanzieremo, con oltre 200.000 € presi dal bilancio comunale, gli eventi estivi 2021, mentre attendiamo qualche euro per le famiglie in difficoltà, c’è una Pro Loco locale “Associazione  Turistica Pro Loco Nettuno” che gestisce una spiaggia al centro della città con la finalità di promozione turistica, sviluppo del territorio e sponsorizzazione di eventi e spettacoli,  che decide di darla in gestione fino al 2033 per un importo annuo di €20.000. La società che prende in gestione bar e spiaggia vede, incredibilmente, come socia al 25% la figlia del presidente della Pro Loco (ex assessore e consigliere), oggi anche lei consigliera della maggioranza Coppola. E il Comune? Che fa? Coppola sindaco-assessore al demanio e il dirigente non hanno nulla da dire? Non  ravvedono motivi ostativi ad autorizzare la sub concessione? Non interessa il fatto che una realtà associativa  che dovrebbe sostenere il comune non metta nulla o poco più? Non interessa? Tanto continuiamo a pagare (finanziare) noi cittadini. Stessa logica nella gestione ambigua delle spiagge libere e le scelte politiche sul loro numero o la loro estensione, scelte della maggioranza che sono più orientate alle alzate di mano in Consiglio per il prossimo bilancio che verso gli interessi e le esigenze della collettività. Quando vi diciamo queste cose e le diciamo pubblicamente, siamo consapevoli di essere mosche bianche e probabilmente incompatibili con molti “vecchi”bacini elettorali, ma difronte a tutto questo noi e molti altri nettunesi diciamo chiaramente: No! Non è nell’interesse pubblico e della comunità nettunese. Scegliamo la via più difficile, forse quella impossibile, sicuramente l’unica secondo noi, che potrà dare un futuro da vera Città alla nostra Nettuno. Le potenzialità ci sono, basta avere le mani libere per perseguirle senza politici e amministratori ‘predatori’ della cosa pubblica. Il Comune e le tasche dei cittadini non sono i bancomat dei politici di turno o di professione. Questi ultimi, nell’andirivieni destra-sinistra-destra si sono assicurati addirittura il vitalizio comunale pagato dai nettunesi. Noi abbiamo deciso di non pagarlo più, non ci arrendiamo, unitevi alle nostre battaglie di equità e giustizia sociale”. Così in una nota stampa i consiglieri comunali di Nettuno Progetto Comune Simona Sanetti e Danile Mancini.