“A Nettuno sparisce la spiaggia destinata ai diversamente abili, accorpata a un’altra concessione. Quando all’inizio della consiliatura proposi l’acquisto di tutto il materiale destinato alla realizzazione della ‘spiaggia accessibile’ solo i colleghi di opposizione votarono a favore. Feci una ricerca piuttosto accurata in rete per reperire le informazioni relative ai costi e ricordo che con poco più di 50.000 euro la Città di Nettuno avrebbe avuto l’opportunità di acquistare tutto il materiale necessario: lettini adatti ai diversamente abili, ombrelloni con tento di logo “Città di Nettuno”, sedie Job, defibrillatori, resuscitation kit, piastrelloni in cemento adatti alla realizzazione di rampe che avrebbero reso facile la deambulazione a tutti (non solo ai diversamente abili) docce, lavabi”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale del Movimento 5 stelle di Nettuno Mauro Rizzo.
“Assieme alla casette di legno già in possesso alla Poseidon – ha poi aggiunto – avremmo avuto l’opportunità di mettere a bando una spiaggia che avrebbe potuto fare la differenza permettendo in una stagione (massimo due) di ammortizzare i costi per l’acquisto di tutto il materiale. Avevo previsto anche un protocollo di intesa con la Croce Rossa (ma sarebbe stato aperto a tutte le associazioni) che avrebbe potuto collaborare alleviando anche i lavoratori dello stabilimento durante i fine settimana e contestualmente avrebbe potuto offrire tanti servizi quali formazione (corsi di manovre di disostruzione pedriatiche, corsi di Bls e Blsd, truccabimbi, corsi di promozione e diffusione di valori e principi del diritto umanitario ecc ecc) e assistenza sanitaria… Nella speranza che i gestori di questo tratto di spiaggia rendano fruibile l’arenile a tutti (con particolare attenzione a chi ha problemi di deambulazione siano essi momentanei o permanenti) rinnoviamo lo stimolo all’amministrazione Coppola affinché realizzi una “spiaggia accessibile” in quel tratto di arenile che è il migliore dal punto di vista di assenza di barriere architettoniche da poter mettere a bando ogni anno”.