“Ad Anzio non partono i #ProgettidiUtilitàCollettiva, i cosidetti PUC, ossia quei progetti che i comuni devono obbligatoriamente attivare per i percettori di #RedditodiCittadinanza, i quali devono prestare un certo numero di ore lavoro a carico della collettività a pena della decadenza del beneficio.
Questi progetti, pur tra mille difficoltà , sono stati individuati dagli uffici nei settori #ambiente, #cultura e #scuola, sia pure per un numero limitato di persone, circa venti per progetto, già da diversi mesi, per raccolta rifiuti dalle spiagge, tinteggiatura di aule e affiancamento alla biblioteca. Ma non possono essere atttuati perché il Comune di Nettuno, capofila del distretto socio sanitario Anzio Nettuno, quindi l’ente che riceve direttamenti fondi dalla Regione, non si decide a trasferire i fondi che spettano al nostro comune per l’attuazione dei PUC. Questo nonostante risultino diversi solleciti e ci sia un verbale di Comitato Istituzionale ( l’organo decisionale su i rapporti tra i due comuni in materia di piani di zona) deil’otto Marzo che mette nero su bianco questo impegno.
Nel frattempo la stagione estiva è iniziata e il benficio che la città avrebbe ricevuto dell’impiego di forza lavoro già retribuita con il RdC, sta andando perso.
Purtroppo la somma destinata ai PUC non è l’unico trasferimento mancato dal Comune di Nettuno a quello di Anzio sempre in materia di #PianodiZona (interventi per il sociale) ma l’intera cifra non trasferita per molti altri interventi si aggira intorno ai due milioni e mezzo. Soldi che sembrerebbero vincolati” nel bilancio del Comune di Nettuno. Vincolati in che capitolo e per cosa non è dato sapere.
Ora, non si capisce a che titolo queste somme siano vincolate e trattenute e cosa abbiano a che fare con eventuali sofferenze di bilancio, visto che sono fondi erogati dalla Regione Lazio e destinati esclusivamente all’attuazione del piano di zona distrettuale e non possono essere usati per altro.
So per certo che dagli uffici di Anzio sono partite diverse missive di richiesta rimaste inevase, ma vorrei conoscere esattamente, e far conoscere ai cittadini, quali azioni si stiano intraprendendo per recuperare le somme a noi destinate per interventi di cosi fondamentale natura. Non vorrei, a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca, che si stiano concedendo tempi troppo lunghi all’amministrazione nettunese in virtù di una sorta di vicinanza di colore politico. Considero le risposte avute in Consiglio Comunale dall’Assessore al bilancio e poi dal Sindaco vaghe e insufficienti, l’unica cosa concreta è che entro fine giugno dovrebbe attuarsi il passaggio al comune di Anzio del capofilato. Mi aspetto quindi impegni veloci e risolutivi del problema”.
Così in una nota stampa Rita Pollastrini, Capogruppo M5S Anzio.