di Ilaria Pirri
Di seguito l’intervista rilasciata alla nostra redazione.
Perché avete scelto il nome “Lonely” per il vostro gruppo?
Il nome “Lonely” è nato dall’ascolto del brano “Lonely Boy” dei Black Keys; da qual momento oltre a prenderne il nome il brano è diventato un portafortuna per i nostri concerti: apriamo così le nostre serate.
Come vi siete conosciuti? Perché avete deciso di creare la band?
Ci siamo conosciuti fra i banchi del Liceo Musicale “Chris Cappell College” e da subito abbiamo condiviso la volontà di suonare insieme dal vivo brani editi ed inediti. La cosa che più ci interessava allora come oggi è fare musica dal vivo.
Quale è il messaggio che vorreste trasmettere al pubblico attraverso la vostra ultima canzone “Tutto ciò che vuoi”?
“Tutto ciò che vuoi” è la risposta più giusta da dare a chi ci dice quello che dobbiamo fare per poi virare su una scelta che sarà sempre e solo nostra. È un brano che parla di accettazione di sé nonostante le pressioni esterne.
Questo ultimo singolo ha un titolo che fa sorgere spontaneamente una domanda… Voi cosa vorreste?
Vorremmo essere liberi di fare delle scelte, di decidere cosa fare e cosa diventare, così come lo siamo oggi. Un po’ spensierati ma sempre focalizzati su un obiettivo comune: far arrivare la nostra musica a chi avrà piacere di ascoltarla. Una musica che dovrà evolversi e cambiare proprio come noi.
Quali sono i vostri progetti per il futuro? avete in mente di partecipare a qualche talent?Nel nostro futuro prevediamo concerti di qualsiasi tipo, dalla piazza, al locale passando per la strada (che è quella che più ci entusiasma per il contatto diretto con il pubblico). L’ultimo singolo anticipa un EP al quale stiamo lavorando e che speriamo possa uscire entro la fine di quest’anno. Per quanto riguarda i Talent non escludiamo nulla ma non rientrano fra i nostri obiettivi principali.
Cosa vi spinge a fare musica?
La forte passione. Abbiamo dedicato quasi tutta la nostra vita a studiare e fare musica; ad oggi è diventata la cosa che riusciamo a fare nel modo più naturale possibile ed è quindi una componente fondamentale delle nostre giornate.
C’è qualche gruppo musicale a cui vi ispirate?
Ognuno di noi ha avuto e continua ad avere forti influenze musicali, dal Rock al Blues passando per il Reggae fino ad arrivare al Jazz e all’Opera. L’elemento che ci accomuna è arrangiare i brani in chiave Blues ed R&B creando sonorità mai banali.
Perché le persone dovrebbero ascoltarvi? Cosa pensate di avere di nuovo da mostrare?
Il nostro intento è fare musica per noi stessi ma soprattutto per chi ci ascolta, un musicista non è tale se manca il pubblico. Non spetta sicuramente a noi dire quanto e se siamo innovativi nelle scelte musicali e dei testi; i nostri brani rappresentano il nostro background, quello che viviamo, ascoltiamo e apprendiamo. Il motivo per cui la nostra musica dovrebbe esser ascoltata è per via della cura e dell’attenzione al dettaglio presente in ogni brano affinché sia proprio come vogliamo noi.
Tre aggettivi per descrivere il vostro gruppo.
Ci piace definire la nostra musica in tre aggettivi: sincera, impegnativa ed istintiva.